Il capogruppo di Fdi Giovanni Donzelli, nelle scorse ore ha presentato la proposta di legge “taglia business”. Egli ha dichiarato che in base alla attuali regole in vigore, coloro che gestiscono gli immigrati non sono obbligati per legge a giustificare come hanno speso i soldi pubblici ricevuti. Dato che il fenomeno degli sbarchi migratori nel nostro Paese ha raggiunto dimensioni insostenibili, Donzelli ha richiesto una legge chiara per gestire al meglio ed in totale trasparenza l'accoglienza dei profughi.

Il business legato ai migranti nel 2016 arriverà a quattro miliardi di euro

Il noto esponente di Fratelli D'Italia ha reso noto che il giro d'affari del business migranti, secondo recenti stime toccherà nel 2016 la cifra di quattro miliardi di euro. Per Donzelli occorre intervenire urgentemente, perché non è pensabile continuare a vivere in un sistema che ha già provocato numerosi danni all'erario e diverse inchieste giudiziarie. Dal canto loro le cooperative toscane hanno lamentato i ritardi nell'erogazione dei fondi necessari per gestire i migranti accolti nei loro centri. In merito a ciò, Fabio Palmieri, presidente di Federsolidarietà-Confcooperative Toscana, ha dichiarato che il sistema dell’accoglienza profughi è a rischio, perché senza le necessarie risorse finanziarie le varie coop sono costrette ad anticipare di tasca propria le risorse, per cui non riusciranno più a pagare i dipendenti e di ciò ne risentirà l’accoglienza dei migranti del territorio toscano.

L'Ue sollecita l'apertura di altri hotspot in Italia

Nel frattempo, l'Ue ha sollecitato il nostro Paese all'apertura degli hotspot aggiuntivi già annunciati. In merito a ciò, nel comunicato ufficiale di Bruxelles si legge: "Laddove possibile strutture di ricezione adeguate dovrebbero essere previste con urgenza anche in quei porti che non diventeranno a pieno titolo hotspot.

Dato l'elevato numero di minori non accompagnati che sbarcano in Italia, aree dedicate, così come un'assistenza particolare dovrebbero essere offerte in tutti gli hotspot ed il trasferimento alle strutture di accoglienza di prima e seconda linea dovrebbero essere completate nel più breve termine possibile".