Questa domenica 16 ottobre alla "Festa della Costituzione", presso la "Città dell'Altra Economia" a Roma,c'è stato un breve e inedito spettacolo a sfondo politico dell'attore Ugo Dighero, volto noto al grande pubbliconoto al pubblico, fra gli altri, per il ruolo di Giulio Pittaluga nella serie Un medico in famiglia e per numerosi sketch comicinel programma Mai dire Gol.

L'attore genovese al termine dello spettacolo si è soffermato ai microfoni di Blasting News e ha espresso giudizi sferzanti sulla classe politica italiana, annunciando che voterà No al referendum costituzionale del 4 dicembre.

Ecco cosa ci ha detto.

Ugo Digherospiega i motivi per le quali voterà No al referendum costituzionale

Dighero, ci racconti il perché di questo spettacolo sul tema del referendum costituzionale...

"Sì, interpreto l'opinione di Pino il muratore, che è del partito che fino dai tempi di Robin Hood è dalla parte degli operai e spiega la sua posizione in modo ovviamente paradossale. Ma del resto non c'è molto da inventarsi: in Italia la politica è paradossale e basta riproporre la realtà e ciò che succede. Ovviamente i politici non sono una casta separata, siamo noi che li mandiamo lì a essere un popolo paradossale."

Quali pensa che possano essere le conseguenze di queste modifiche alla Costituzione?

"Si creano delle autostrade per coloro che gestiscono il potere, chiunque siano. Del resto è da tempo che in tutto il mondo i Governi sono dei fantocci in mano a interessi economici e multinazionali. Non serve essere complottisti per capire questo. Tutto quello che va in quella direzione porta il mondo a non avere più controllo. Il problema è l'ineguale distribuzione del reddito: quando uno avrà tutto e tutti gli altri non avranno niente, scoppierà un casino e andremo verso il baratro. Ma non c'entra essere comunisti o liberisti. E' proprio una cosa evidente: se ci sono pochissimi ricchi e tantissimi poveri è chiaro che va tutto a quel paese, non è tanto difficile da capire."

Come vede la politica italiana guardando al futuro?

"Gli italiani se ne fottono, lo hanno dimostrato più volte.

In questo referendum se uno si informa e decide di votare Sì io sono curioso di conoscerlo, interrogarlo e capirlo: mi incuriosisce molto. Il fatto è che la Costituzione Italiana è un documento la cui lettura deve essere chiara a tutti. L'articolo 70 che hanno modificato è vergognoso, è una presa per il c..o. Andiamo allo sfascio perché propongono questa modifica senza vergogna né paura e lo fanno ridendo, per vedere fino a che punto possono arrivare.

Ho sentito direttoridi comitati per il Sì che dicevano un sacco di inesattezze, secondo me si divertono e vogliono capire quante put.....e possono raccontarci. Tanto in questo Paese passa tutto. Per 20 anni abbiamo avuto Berlusconi, adesso c'è questo qua che racconta più balle di lui, eppure oggettivamente la giornata è di 24 ore, pareva impossibile. E invece... leggendo i giornali pare tutto vero. Però nessuno alza la mano e dice "Mi sembra che state dicendo un mucchio di caz....e", di questo bisogna prenderne atto."