Fra gli storici esponenti del centrodestra che in questi mesi si stanno spendendo di più a favore del Sì al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, vi è sicuramente Marcello Pera. L'ex Presidente del Senato fra il 2001 e il 2006, ovvero durante la Legislatura contraddistinta dal Governo Berlusconi e anche dal precedente tentativo fallito di riforma della Costituzione, oggi ha 73 anni e presiede un comitato pro-referendum di area liberale denominato "LiberiSì".

'Vittoria del Sì sarà iniezione di fiducia e darà credibilità'

In un'intervista rilasciata al quotidiano "Libero" il lucchese Marcello Pera, storico esponente di Forza Italia (partito che ha ormai lasciato da diversi anni) ha esplicitato le proprie ragioni a sostegno del Sì: "Vogliamo Governi forti, di Legislatura, maggioranze chiare, un sistema legislativo più veloce.

Se vince il Sì ci sarà un'iniezione di fiducia, l'Italia dimostrerà di avere credibilità nei confronti dell'Unione Europea, dell'America e darebbe un messaggio importante ai mercati"

Poi Pera fa un confronto con la precedente riforma costituzionale, voluta dal centrodestra alleato con la Lega Nord, ma bocciata dagli elettori nel referendum del giugno 2006: "Quella era più incisiva, toccava anche i poteri del Governo. Però conteneva la Devolution, scritta nel periodo dell'ubriacatura federalista, una fase conclusa dal buon senso".

'Chi oggi propaganda il No al referendum sta rinnegando la storia di Forza Italia. Berlusconi potrebbe ripensarci...'

Ma le parole più rilevanti sul piano politico da parte dell'ex seconda carica dello Stato, riguardano il rapporto fra la Riforma Renzi e le storiche idee del centrodestra.

"Con me a fare campagna per il Sì ci sono Giuliano Urbani e quaranta fra ex ministri e parlamentari del vecchio Governo Berlusconi. Questo deve far riflettere. La nostra posizione si spiega con la storia originariamente riformista di Forza Italia, che aveva fatto della riforma della Costituzione il suo primo punto di programma.

Oggi chi vota e propaganda il No sta rinnegando la storia di Forza Italia. Oggi tutti gli ex elettori di FI che incontro io voteranno Sì e sono sconcertati e delusi dal comportamento non responsabile di Berlusconi. Ma non sono sicuro che lui non possa cambiare idea in queste settimane: è sempre molto attento ai sondaggi".

Infine Pera tira una stoccata al Movimento 5 Stelle: "Non ha una classe dirigente capace di assumersi delle responsabilità: Di Maio a Palazzo Chigi, con Di Battista ministro degli Esteri e Paola Taverna all'Economia? E' una barzelletta!"