Sul profilo Facebook di Selvaggia Lucarelli è apparso un messaggio dove la giornalista fa notare come furbescamente un errore di scrittura riportato sulle brochure sul referendum costituzionale, che Renzi ha spedito agli italiani all'estero, abbia dato l'opportunità ai suoi avversari e sostenitori del NO ad alimentare a loro favore la campagna elettorale. La situazione è alquanto fantozziana, ma come dice il detto "chi la fa l'aspetti". Vediamo nel dettaglio cosa è successo realmente.

Tutta colpa di una "N" in meno

Se ha fatto fatica Selvaggia Lucarelli a credere a quanto è successo, lei, molto attenta e sempre con il fucile caricato a pallettoni, (non a salve), figuriamoci noi, che non sapevamo nulla: chissà se qualcuno degli italiani all'estero, che si è visto recapitare la brochure, si sarà accorto del paradossale errore.

Chi è stato attento però e non si è fatto sfuggire l'occasione favorevole a portata di mano, è stato l'ufficio stampa del comitato del NO. Nei giorni scorsi Matteo Renzi ha spedito 4 milioni di lettere agli italiani che vivono all'estero per convincerli a sostenere il SI, a favore di alcuni cambiamenti da apportare alla Costituzione italiana. Sotto lo slogan "Aiutateci a cambiare l'Italia" c'è l'indirizzo web dove andare a leggere le motivazioni per votare SI. Il problema è che l'indirizzo stampato è sbagliato. Invece di essere "bastaunsi.it" è stato scritto "bastausi.it", praticamente l'ufficio stampa del PD si è dimenticato di aggiungere una "N".

Le sorprese non finiscono qui

La giornalista, opinionista e giudice Selvaggia Lucarelli, non si è limitata solo a far notare l'errore, ma ha continuato a mettere il dito nella piaga, e definendo il tutto "un errorino da poco" ha sferrato una bella scala reale, svelando come il comitato del NO abbia approfittato della situazione, portando l'acqua nel proprio mulino.

Infatti gli avversari renziani hanno acquistato il dominio "bastausi.it" e adesso chi ha ricevuto la brochure e vuole conoscere le ragioni del SI, viene indirizzato alla pagina "costituzionebenecomune.it" e si ritrova a leggere le ragioni del NO. In due ore il post di Selvaggia Lucarelli ha totalizzato circa 500 commenti, più di 1.200 condivisioni e 4.700 reazioni.