A quattro giorni dalla tornata elettorale più importante degli ultimi anni, non è dato sapere chi sia in vantaggio in queste incertissime elezioni. Donald TrumpedHillary Clinton stanno concentrando le loro ultime elezioni negli Swim-States, gli Stati ballerini, come ad esempio la Florida, Stato che per statistica, importanza e numero di delegati ha sempre regalato l'uscio della Casa Bianca al candidato che si è aggiudicato questo Stato. Stando alle ultime rilevazioni infatti i candidati dei due principali partiti americani sono dati al 46%. Il singolare metodo di elezione del Presidente degli Stati Uniti comincia a partire dal 7 novembre, quando vengono scelti 54 grandi elettori dai candidati presidenti.

Grandi elettori che normalmente hanno promesso ufficialmente l'appoggio a quel determinato candidato alla Casa Bianca. Terminata questa fase di scelta sono loro che formalmente eleggeranno il Presidente degli Stati Uniti. Questo delicato metodo di elezione garantisce però al Presidente eletto la maggioranza assoluta alla Camera ed al Senato assicurando cosi stabilità per due anni almeno, fino alle elezioni di Middle terme. In caso di sconfitta in una delle due camere nei due anni successivi all'elezione del Governo, lo stesso potrà continuare a governare senza particolare problematiche, o trovando l'accordo su ogni singola legge con la parte vincitrice oppure attraverso il potere di veto del Presidente.

Negli ultimi dodici anni, due volte su tre si è verificata questa ipotesi, negli ultimi anni di mandato di Geroge W Bush ed in quest'ultimo di Obama. Le considerazioni fatte su questo metodo di elezioni sono molteplici, ma tutte concordi sul fatto che in uno Stato composto da più Stati, che si autogovernano questo metodo garantisca la massima rappresentanza ai cittadini.

Pochi giorni e vederemo chi conquisterà la Casa Bianca, ad ogni modo sarà una battaglia all'ultimo voto perchè come sempre Ohio e Florida risulteranno decisivi per potersi accomodare sulla poltrona dell'uomo più influente al mondo.