Il centrodestra ed il centrosinistra lucani ancora oggi non hanno un nome unitario da presentare alle elezioni regionali che si terranno presumibilmente l'ultima settimana di marzo, quindi davvero a breve. Le difficoltà nel trovare un candidato unico sono molteplici: per la formazione composta da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia le difficoltà vanno ricercate nella forza attuale della Lega nazionale di Matteo Salvini e quindi il peso specifico che può avere in una regione che alle scorse Elezioni politiche promosse il movimento con circa il 18% dei voti; dall'altra la capacità di Forza Italia (tocca a lei esprimere il nome del candidato governatore) di trovare il nome giusto capace di unire tutte le anime della coalizione sotto un'unica bandiera, da opporre all'unico candidato attualmente in campo: Antonio Mattia che il Movimento Cinque Stelle ha scelto sulla piattaforma Rousseau da questa estate, e che subito si è messo al lavoro a caccia di voti, magari per cercare di confermare il dato nazionale del 4 marzo: quel 40% che garantirebbe una maggioranza solida e monocolore in una Regione che non cambia colore politico dal secondo dopoguerra, e questa sembra una buona occasione viste le difficoltà del centro-sinistra.

La guerra tra bande che si è scatenata nel Partito Democratico

Se Atene non ride, di certo Sparta piange. Anche il centro-sinistra infatti risulta in grande difficoltà nella scelta del proprio candidato governatore. L'idea dei dem è quella di spingere per le primarie di coalizione cosi da coinvolgere anche il Movimento Democratico e Progressista guidato dal deputato Roberto Speranza. Lo stesso movimento avrà la sua kermesse che sarà decisiva nella strada da intraprendere nelle giornate di venerdi, sabato e domenica. Allo stesso tempo il PD di Potenza e di Matera convoca le proprie assemblee cittadine al fine di decidere, anch'essi quale deve essere il percorso da intraprendere e confermare quindi la volontà di andare a primarie di coalizione, cercando un nome condiviso subito dopo, poichè esattamente come il centrodestra il tempo sta oggettivamente scadendo.

Il tempo massimo che si sono tutti fissati per la presentazione delle candidature, infatti, è quello del 26 gennaio per ovviare a questa problematica tempistica.

Di fatti non avendo un nome né a destra e né a sinistra, ancora non si parla di programma, di urgenze e di problemi da risolvere, e di problemi in quella regione ce ne sono tanti.