Proprio in questi minuti si sta discutendo dentro l’aula di Montecitorio la sospensione dellla ratifica del tav; quanto chiedevano alcuni sindaci tra cui la prima cittadina di Torino Chiara Appendino, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, quello di Rivalta Mauro Marinari, e dal presidente dell'Unione montana Valle Susa e sindaco di Susa, Sandro Plano, con una lettera inviata alla presidente della camera Laura Boldrini e al nuovo Primo Ministro Gentiloni. Nella lettera si sottolinea il fatto che la nuova tratta Tornio-Lione comporterà un finanziamento di 2,9 miliardi di euro per la parte italiana, costo troppo elevato alla luce dei gravi problemi che travolgono il nostro Paese, dove necessita maggiore emergenza.

Risponde il Presidente della Regione Piemonte

Sergio Chiamparino presidente della regione Piemonte, ha ribattuto alla richiesta con una nota: “Si ignori l'appello di Appendino e De Magistris” e continua “ la ratifica è il si definitivo ad un opera non solo di livello locale ma europeo, che va a colmare una lacuna nel campo della modernizzazione dei trasporti.” E conclude lanciando una frecciata a De Magistris sindaco di Napoli chiedendo se il sindaco di Napoli intende allargare il no a tutte le opere compresa la Napoli-Bari, rimanendo coerente, o solo alla tratta Torino-Lione.

No forte da parte del Movimento 5 Stelle

A Presiedere l'aula di Montecitorio Luigi di Maio, vice presidente della camera dei deputati, lui insieme a tutto il movimento 5 stelle da sempre sostengono la battaglia No tav.

Lo stesso Di maio scrive oggi sulla sua Pagina Facebook: "Oggi pomeriggio si decide il via libera a 57 km di tunnel che sventra inutilmente un intero territorio, con costi stimati, secondo gli ultimi preventivi, in 26 miliardi. Ci indebiteremo per anni, con il rischio di due tipi di infiltrazioni: l'amianto nelle acque e la mafia nei cantieri dell’opera.

Noi ci opporremo in ogni modo, ma la maggioranza ha i numeri: i numeri per approvare una legge che comporta un investimento modificabile al rialzo. In pratica, il parlamento autorizza la lievitazione incontrollata dei costi, che pagheremo noi cittadini".

Alessandro di Battista, deputato del Movimento 5 stelle, proprio durante il dibattito all'interno dell'aula dice: "Si tratta di altri 2,5 miliardi di euro per un'opera inutile, che non vogliono i cittadini e sulla quale si sono "affacciate" anche diverse organizzazioni mafiose.

Ebbene 2,5 miliardi di euro sono soldi sufficienti per bonificare dall'amianto 2400 scuole italiane. Sono i soldi sufficienti per garantire ai tarantini massacrati dall'ILVA cure adeguate ed evitare così i drammatici viaggi della speranza. Sono denari sufficienti per alzare – per un anno – di 100 euro al mese le pensioni dei pensionati minimi".