Il popolo italiano ha optato di non approvare la riforma costituzionale del governo con quasi il 60% per il No e il referendum di conferma della Legge Boschi si è chiuso in modo piuttosto sfavorevole per Matteo Renzi. Infatti, il Premier ha affrontato una dura sconfitta non solo politica anche personale: il Si oscilla tra dati con percentuale compresa tra il 40 e il 42%, quindi con una notevole differenza di ben circa 20 punti. Renzi considerando i risultati finali, ha annunciato le proprie dimissioni: "A far vincere il Si non ci sono riuscito, quindi sarò io a lasciare la poltrona".

Le parole del discorso: Renzi si dimette

Passata la mezzanotte, il Premier Matteo Renzi prende parola alla conferenza stampa accettando la sua sconfitta contro il trionfo del No al referendum costituzionale e si dimette: "Abbiamo raggiunto milioni di voti che sono un numero davvero incredibile, ma è stato insufficiente: noi volevamo riuscire a vincere e non partecipare. Mi assumo le mie responsabilità di aver perso, sono stato sconfitto io e non voi". In queste parole commosse del premier c'è rabbia, sconforto e tristezza ma nonostante questo riuscirà ad accettare e andare avanti senza rimorsi per sperare sempre che ci sia un futuro pieno di speranza. Infine, il Premier annuncia: "Domani sarò al Quirinale per lasciare al Presidente della Repubblica le mie dimissioni.

Tutta l'Italia potrà contare su una guida competente come quella di Mattarella. Viva l'Italia e un grande in bocca al lupo a tutti". Il vice segretario Lorenzo Guarini, ha già comunicato la riunione del martedì dei massimi organismi per il Nazareno per valutare politicamente il risultato e delle strategie da attuare per proseguire con la legislatura.

Quali sono state le prime impressioni degli avversari?

Ci sono state parecchie reazioni da parte dei grandi sostenitori del No dopo la sconfitta del Premier Matteo Renzi. Infatti, Matteo Salvini segretario della Lega Nord ne è rimasto veramente compiaciuto e ha dichiarato: "Siamo pronti a votare il più presto possibile con qualsiasi legge elettorale.

Se l'Italia vuole sceglie un governo, siamo pronti e vinceremo". Secondo il parere di Renato Brunetta il capogruppo dei deputati del partito Forza Italia, il Pd possiede la maggioranza e quindi deve attuare un nuovo governo visto che il Parlamento senza Renzi è già in vantaggio. Inoltre, non manca Silvio Berlusconi che ha preferito non commentare, ma da alcune fonti parlamentarie emergono le sue affermazioni: "Renzi è la prima volta che ha mantenuto la parola, aveva dichiarato che avrebbe intenzione di dimettersi e lo ha appena fatto". Mentre, Luigi Di Maio del Movimento 5 stelle ha commentato sostenendo che l'arroganza al potere ha perso e lui assieme al proprio partito è pronto a partecipare assieme a Mattarella alle strategie opportune per riuscire ad approdare alle prossime consultazioni elettorali immediate.