Si racconta che il presidente Harry Truman abbia detto: "Se vuoi avere un amico a Washington, allora porta con te un cane". La solitudine dell'uomo solo al comando, il potente dei potenti, il presidente Usa, la può colmare solo un fedelissimo pet che non tradisce mai e dà amore incondizionato. E infatti esiste una tradizione di animali che hanno abitato alla casa bianca con i loro 'altolocati' proprietari.
Nel recentissimo avvicendamento dei presidenti alla Casa Bianca, con Barack Obama sono usciti i suoi due cani d'acqua portoghesi, Bo e Sunny, per far posto a Trump che si pensava arrivasse con Patton, un goldendoodle, incrocio di golden retriever e barboncino di circa tre mesi, che le ha regalato Lois Pope, amica filantropa di 83 anni che sostiene la causa dei veterani di guerra come degli animali.
La signora l'aveva regalato a Donald ma soprattutto al figlio Barron di 10 anni pensando fosse un ottimo compagno di vita per il ragazzo nell'impatto con la nuova realtà di Washington. Ma dal momento che Barron e mamma Melania rimarranno nella Trump Tower a New York ancora per molto, pare che lo stesso presidente abbia per il momento declinato l'offerta. Troppi impegni per occuparsi di Patton da solo.
Patton, cane di 'acciaio' in forse alla Casa Bianca
La signora Pope che conosce Trump da 20 anni, racconta di aver regalato a Donald un cane speciale con una discendenza illustre che include molti cani eroi militari che hanno servito con onore il paese come è specificato sulla pagina twitter del quattro zampe, 'first pup patton'.
Infatti il cane ha il nome di George Patton, eroe della seconda guerra mondiale conosciuto come 'generale d'acciaio' per risolutezza e determinazione, figura molto amata da Trump che invece in merito al 'dog-affaire' si mostra incerto. Per ora pare non se ne faccia niente: addirittura il portavoce di Trump, Hope Hicks si è affrettato a precisare che nessuna decisione è stata presa in tal senso.
Animali 'non convenzionali' alla White House
Quasi ogni presidente Usa ha avuto un cane anche se non tutti hanno seguito il consiglio di Truman di portarlo in ufficio. Persino animali 'non convenzionali' hanno vagato per i corridoi della Casa Bianca. Tra i presidenti, John Quincy Adams ed Herbert Hoover avevano alligatori, ma è difficile credere che li portassero nello Studio ovale.
La famiglia del presidente Roosevelt aveva un orso nero, una scimmia e una iena. Fino a qualche decennio fa era abbastanza comune per i presidenti avere bestiame al pascolo sui prati della residenza. William Taft fu l'ultimo presidente ad avere una mucca alla Casa bianca; mentre Woodrow Wilson, il presidente della I guerra mondiale, teneva pecore, risorse nazionali per la 'manutenzione' del prato della Casa Bianca.
Altri presidenti hanno abbracciato la massima che i cani siano i migliori amici dell'uomo a cominciare da Fanklin Delano Roosevelt. Il suo cane Fala gli è stato accanto durante tutto il mandato e una statua lo ricorda al Franklin Delano Roosevelt Memorial. I Clinton hanno avuto un labrador cioccolato di nome Bunny e un gatto di nome Socks.
Avere o non avere un cane, una questione di Stato
Oltre alla compagnia e all'amore incondizionato, i presidenti Usa hanno beneficiato della presenza di cani in qualità di soffici rappresentanti nelle pubbliche relazioni. A volte ne hanno ricevuti in regalo. Il senatore Ted Kennedy ha regalato a agli Obama, Bo; la famiglia poi ha preso il secondo Sunny nel 2013. Attualmente i Trump non hanno un cane; gli è stato attribuito un labrador miele di nome Spinee, ma il New York Times ha riferito trattarsi di una bufala. Invece il 'generalissimo' Paton c'è eccome, ma per ora resta tra le braccia della signora Pope a Palm Beach in Florida. Ed è una vera questione di Stato: si tratterebbe del primo caso in 150 anni di storia presidenziale americana di un presidente senza un animale da compagnia. Solo come un cane...