In occasione della puntata di questo 23 gennaio a "Otto e mezzo" su La 7 è intervenuto il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, il quale è stato intervistato da Lilli Gruber sui principali temi di attualità politica. Ecco cosa ha detto.

'Sisma e grandi nevicate insieme sono un evento eccezionale. Di Maio non ha senso dello Stato'

Sulla questione del Terremoto degli ultimi giorni e della ricostruzione ha dichiarato: "Non c'è il rischio che si possa ripetere qualcosa come il Vajont. Abbiamo fatto una riunione coi gestori delle dighe per valutare il monitoraggio: non ci sono criticità in questo momento nonostante le scosse, anche se teniamo alta la vigilanza.

Abbiamo deciso di continuare con un tavolo permanente per prevenire". E poi ha proseguito: "Non abbiamo mai lasciato sole le persone, la Protezione Civile e il sistema diffuso che ha attorno è attiva 24 ore al giorno. Le casette post-sisma dovevano essere consegnate dopo 7 mesi e invece in alcuni casi erano pronte dopo soli 5 mesi. Tutti vorremmo fare alla svelta e subito, ma i cittadini di Amatrice non sono stati lasciati soli. Negli ultimi giorni abbiamo avuto la più grande nevicata degli ultimi 50 anni in Abruzzo, il fatto che essa sia associata a un sisma è un evento eccezionale. Quando arrivano 2 metri di neve è ovvio che ci siano difficoltà. Possiamo e dobbiamo migliorare ma la condizione è stata davvero eccezionale".

Poi è arrivata una stoccata a Di Maio del M5S che aveva criticato il fatto che l'abolizione delle province abbia rallentato i soccorsi: "Di Maio non conosce la legge sulle province, la nostra legge del 2014 è stata fatta proprio perché esse si concentrassero su 2 o 3 funzioni specifiche.

Chiamare in causa i morti con la legge delle province non è corretto. Mi auguro che questi giovani politici abbiano senso dello Stato, purtroppo in questo caso non l'hanno dimostrato. Di Mario diritto di criticare, ma fare certi collegamenti significa non avere senso dello Stato".

'Serve una legge elettorale maggioritaria'

Quanto dura il Governo Gentiloni e cosa pensa della legge elettorale?

"Io ogni giorno mi alzo e faccio il mio dovere senza pensare al domani. Mi auguro che le forze politiche trovino presto un accordo sulla legge elettorale. Il risultato del 4 dicembre ha detto che serve un governo forte legittimato dalle urne, per rispetto dei cittadini mi auguro che si faccia presto. Il presidente della Repubblica ha chiesto un armonizzazione delle leggi elettorali perché il Paese va anche governato. Il Pd propone di passare dall'Italicum al Mattarellum per garantire con il maggioritario la governabilità del Paese".

'La sinistra guardi in faccia al capitalismo, pensi agli esclusi e torni a far capire da che parte sta'

Qual è lo stato dell'arte dentro al PD e quali prospettive vede per tornare a essere compresi dai cittadini?

"Renzi in questo periodo sta facendo una campagna di ascolto nel partito e sta pensando a come cambiare la Segreteria. Il problema evidenziato il 4 dicembre non è una questione solo italiana, non è stata solo la rabbia verso il Governo Renzi, ma vediamo anche Trump e la Brexit. Noi dobbiamo ripensare a come aiutare tutte le persone che si sentono escluse e indifese. Dobbiamo ripensare le categorie di una politica di sinistra. Abbiamo bisogno di riflettere. Le sinistre vanno male nel mondo perché è finito l'idillio fra esse e un certo capitalismo che ha terminato la sua corsa. Dobbiamo imparare a guardare in faccia questo capitalismo che si è trasformato in una produzione di masse di esclusi e in una concentrazione di ricchezze in mano a pochi. Un partito di sinistra come il nostro deve riprendere con forza questi argomenti e far capire da che parte sta. La risposta di Trump è quella del protezionismo; ma se i cinesi fanno protezionismo dove finiscono i prodotti americani? Se tutti facciamo protezionismo andiamo poco lontani"