Il tweet è comparso sul profilo Twitter di Giuliano pisapia in risposta al giornalista Antonio Polito, in merito ad un eventuale accordo per entrare in lista con Matteo Renzi ed Angelino alfano, per raggiungere il 40% e prendere il bonus di maggioranza. A questa domanda, Pisapia risponde che "sarebbe un incubo ed è folle solo pensarlo". Risposta che in realtà si scontra con quanto affermato in passato sempre da Pisapia, in merito alla necessità per la sinistra di unirsi sotto valori comuni.
La decisione di rendere pubbliche le proprie intenzioni in vista della prossima tornata elettorale è stata così affidata alla popolare piattaforma di cinguettii, dopo che negli ultimi giorni era stata rilanciata da più voci l'idea di un centrosinistra extralarge. Tra questi anche Ettore Rosato che, forte della carica di capogruppo PD alla Camera, ha affermato pochi giorni fa che fosse necessario lavorare "per un campo del centrosinistra più largo possibile".
Secca smentita a queste affermazioni arriva invece proprio da un'esponente di spicco del PD, il vice segretario Lorenzo Guerini, che ha allontanato l'idea di un listone unico "con dentro tutto ed il contrario di tutto", chiamando così fuori il proprio partito.
La risposta
La risposta arriva dal ministro Angelino Alfano che, sempre attraverso un tweet, e sempre incalzato dal giornalista Antonio Polito, non ci sta ad essere associato ad un incubo, affermando inoltre di averne avuti di migliori, ironizzando sul passato politico.
La situazione
Così le due principali forze politiche di sinistra e centro si sfilano da un'ipotesi di lista unica (escludendo Sinistra Italiana che non ha ancora formalmente deciso se correre con il PD, aspettando il congresso che si terrà a Rimini soltanto nella seconda metà di febbraio, data in cui avverrà anche la fusione con SEL).
Anche le altre forze politiche hanno giudicato come molto difficile, se non impossibile, la creazione di una lista unitaria di sinistra, con il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che l'ha ufficialmente definita 'brutta accozzaglia'.