L'avviso di garanzia era nell'aria da tempo. Dopo l'arresto dell'ex braccio destro il cerchio attorno al sindaco Raggi si era fatto sempre più stretto al punto da far trapelare in più di un'occasione la possibilità che questa circostanza si verificasse.

La reazione della Raggi

Impassibile davanti all'opinione pubblica la reazione della Raggi che manifesta la consueta calma che altri prima di lei e nella sua scomoda posizione hanno dimostrato. Piena fiducia nell'operato della magistratura e serenità le parole d'ordine uscite dal Campidoglio a testimonianza del fatto che l'iscrizione nel registro degli indagati era probabilmente attesa.

L'avviso di garanzia alla Raggi mette alla prova il M5S

La reazione dei vertici del M5S è variegata. Dal silenzio di Beppe Grillo alla difesa di Alessandro Di Battista ospite ieri sera a Dimartedì. Ai microfoni di Floris la tesi più volte ribadita è quella di derubricare ad "un errore" la scelta di Raggi su Marra. Dai vertici del movimento la richiesta è quella "di avere più tempo" per gestire la 'grana' capitale che si sta mostrando più difficile di quanto previsto.

Cosa dirà la Raggi ai magistrati?

Resta da capire quali saranno i contenuti della deposizione che il sindaco Raggi renderà ai Magistrati che paiono in possesso di elementi importanti quanto meno sui rapporti molto stretti con l'ex Vice Capo di Gabinetto.

Si parla di messaggi di una chat su Telegram fra la Raggi e Marra dove il primo cittadino dimostrerebbe di essere stata al corrente della potenziale situazione di conflittualità fra l'assunzione di Marra e la presenza nell'organico dell'Amministrazione capitolina di suo fratello.

Per la Raggi l'ennesima grana da affrontare

Resta al momento una difficile situazione per il governo della Capitale, che va avanti ormai da mesi: nell'ordine le difficoltà legate alla formazione della nuova Giunta, quindi i rilievi Anac sulle nomine, le valutazioni non positive sul Bilancio del Comune e infine l'affare Muraro conclusosi al momento con le dimissioni della donna forte della Giunta comunale.

La fiducia mostrata da esponenti di spicco, da Di Maio a Di Battista, verso Virginia Raggi deve fare i conti con i mal di pancia espressi in precedenza dai componenti dell'ala romana del movimento da cui potrebbe arrivare una nuova reazione nelle prossime ore.