Dolore e cordoglio per ciò è accaduto, orgoglio per tutto ciò che è stato possibile fare. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è intervenuto ieri nell’aula del Senato per riferire sull’operato di tutte le forze impegnate nel post terremoto. Dopo i numerosi attacchi arrivati dalle opposizioni per ciò che concerne l’emergenza, il premier ha ribadito con vigore l’impegno dello Stato che ha “mobilitato tutte le sue energie”. Parole accompagnate dalla difesa per i soccorritori e della Protezione Civile più in particolare: “Non è di destra o di sinistra, di questo o di quel governo, è un patrimonio italiano che dobbiamo tenerci stretto”.

Gentiloni, nel suo discorso, ha assicurato inoltre che ogni sforzo è stato profuso per raggiungere l’Hotel Rigopiano: “La valanga è giunta al culmine della concatenazione di fenomeni senza precedenti”. In chiusura il capo del governo ha rassicurato sulla stabilità delle dighe nel Centro Italia e ha annunciato la presentazione di un decreto legge sull’emergenza maltempo. Si tratta di 4 miliardi già inseriti nella legge di bilancio, ai quali andranno aggiunti quelli provenienti da Bruxelles come anticipato dal presidente Juncker.