Il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha dichiarato che la strategia diplomatica adottata degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Nord è fallita. Dopo vent’anni di trattative senza esito, ieri ha visitato la zona smilitarizzata tra le due Coree dichiarando che la pazienza degli Stati Uniti è finita. Il ministro degli Esteri della Corea del Sud Yun Byung, insieme al capo della diplomazia americana, stanno vagliando tutte le possibili ipotesi per cercare di trovare un accordo dal punto di vista della sicurezza e non è da escludere un intervento militare.
Perché è possibile la guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord
Secondo quanto fa sapere l’agenzia di stampa Adnkronos, Rex Tillerson ha detto ai giornalisti che certamente l’opzione di un attacco militare non è auspicabile, tuttavia l’ipotesi di un conflitto è possibile se la Corea continuerà a sviluppare armamenti. Il segretario di Stato americano domani sarà a Pechino e cercherà di convincere la Cina ad applicare le sanzioni previste dall’ONU a causa dei test nucleari compiuti dalla Corea del Nord. È importante che tutti i paesi del mondo partecipino alla smilitarizzazione della Corea, che oltre ad armi nucleari sta effettuando test con missili ed altri armamenti proibiti. Il ministro degli Esteri sudcoreano Yun Byung ha dichiarato testualmente che se le trattative diplomatiche rappresentano un edificio, l’attacco militare è uno dei pilastri delle fondamenta.
Tutte le nazioni devono collaborare per far cambiare strategia alla Corea del Nord e la situazione è piuttosto intricata. Nella Corea del sud il contesto politico non è molto chiaro, perché proprio pochi giorni fa il presidente Park Geun-hye è stato destituito per corruzione e il ministro degli esteri potrebbe essere licenziato.
Il 9 maggio 2017 vi saranno le elezioni e potrebbe cambiare anche la strategia politica della Corea del Sud nei confronti di Pyongyang, creando un grosso problema agli Stati Uniti e a Donald Trump, perché l'orientamento politico sudcoreano potrebbe cambiare.