Domenica 28 maggio gli italiani saranno chiamati a votare SI o NO alla cancellazione dei voucher, i buoni per pagare i lavoratori occasionali, diventati la nuova frontiera del precariato.

Raccolte 1 milione di firme

Il Governo nella riunione del consiglio dei Ministri di oggi, ha fissato la data del Referendum abrogativo, voluto fortemente dalla CGIL che per questo ha raccolto oltre 1 milione di firme. Una data molto attesa dalla Camusso, che dalle pagine di Repubblica, oggi spiega le sue condizioni per evitare in extremis la consultazione referendaria.

I voucher per la Camusso vanno cancellati dal nostro mercato del lavoro, perché sono una forma di precarietà, più che l'abuso, infatti, ne contesta l'esistenza. "Sfatiamo questa diceria" ha detto, non si tratta di abuso, le aziende che utilizzano i voucher lo fanno in maniera legale, perché c'è l'ennesima legge che permette la degradazione del lavoro e di sostituire i contratti con i voucher e quindi con la precarietà.

Limitare l'uso dei voucher

L'idea per evitare il Referendum è di limitare l'utilizzo dei buoni lavoro solo alle famiglie, agli studenti, ai pensionati e ai disoccupati di lunga durata e solo per retribuire i piccoli lavoretti occasionali. L'altra condizione della Camusso è che la vendita sia fatta direttamente e in via esclusiva dall'INPS e non più in tabaccheria.

Una presa di distanza con cui La Camusso boccia dunque le modifiche contenute nella proposta di Legge pensata dal Governo e dalla maggioranza che ora è al vaglio della Commissione lavoro della Camera.

Venduti 133 mln di buoni

Nella speranza di evitare la consultazione referendaria, il governo Gentiloni ha voluto stringere le maglie dello strumento che invece Renzi aveva allargato favorendo l'utilizzo di voucher a dismisura.

Basti pensare che nel 2016 sono stati venduti oltre 133 milioni buoni.Tra le novità della Commissione lavoro della Camera, c'è l'esclusione dei voucher per le imprese che abbiano più di un dipendente, potranno invece utilizzare sia le famiglie che le imprese senza dipendenti che però rappresentano il 60% circa del nostro sistema economico.

Confermati poi gli ambiti di impiego come l'agricoltura per le vendemmie e le raccolte stagionali, fatte da pensionati e giovani con meno di 25 anni. Mentre sono previsti limiti più stringenti per la Pubblica Amministrazione che porà usare i voucher solo in occasione di calamità naturale o manifestazioni di solidarietà. Vedremo, intanto sulla data del 28 maggio già si è aperta una discussione politica, sull'opportunità di far coincidere il Referendum con le Amministrative per limitare le spese e spingere più elettori a votare.