Non sono giorni sereni per il Movimento5Stelle finito più volte al centro di polemiche infuocate. Tra i leader grillini a prevalere è stato in alcuni casi il silenzio (vedi il tema scomodo delle elezioni presidenziali francesi), in altri dichiarazioni rivelatesi poi un boomerang (come nel caso dell’attacco di Di Maio al ruolo delle Ong). L’ultima scossa che ha minato la stabilità del castello cinquestelle l’ha rifilata il Reporters sans Frontieres. A margine della presentazione della consueta e amara classifica mondiale sulla libertà di stampa (l’Italia ha guadagnato 25 posizioni passando dal 77esimo al 52esimo posto ndr), il Rapporto si è soffermato sull’inasprimento delle pressioni che subiscono ogni giorno gli operatori dell’informazione.

Un attacco volto allo screditamento, che Sans Frontieres ha collegato anche a Bebbe Grillo, reo di aver più volte messo alla gogna i giornalisti considerati sgraditi al suo Movimento. Una denuncia mal digerita dal comico genovese che ha replicato ai contenuti del report con un lungo post sul suo seguitissimo blog. Ricordando il caso recente della diffida dell’ex premier Matteo Renzi alla trasmissione di Rai3 Report (sul caso della compravendita del quotidiano L’Unità), Grillo ha commentato sarcastico: “Oggi ho scoperto io di essere la causa del problema della libertà di stampa in Italia”.