In occasione di una conferenza dal titolo "Quale Europa per il futuro?" svoltasi questo martedì 9 maggio a Roma presso l'Auditorium dell'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed audiovisivi, è intervenuto il Presidente emerito della Camera dei Deputati Pierferdinando Casini, attualmente presidente della Commissione Esteri del Senato e leader della formazione politica dei Centristi per l'Europa.

Nel suo intervento in plenaria Casini, oltre a riflessioni generali sullo stato dell'Unione Europea a 60 anni da Trattati, ha detto che la travolgente vittoria di Emmanuel Macron alle Presidenziali francesi è la dimostrazione che un'alternativa al populismo e all'estremismo è possibile, oltre a sottolineare l'importanza del fatto che il neo-presidente francese ha concentrato gran parte della propria campagna elettorale sull'importanza dei valori dell'Europa.

'Macron rifiuta lo schema 'destra-sinistra', il suo è un centrismo che supera ideologie. Renzi risorsa per Italia'

A margine del dibattito Blasting News ha avvicinato in esclusiva Casini per avere alcune sue ulteriori impressioni sugli sviluppi politici degli ultimi giorni, ecco cosa ci ha detto.

Presidente Casini, quali sono secondo lei le somiglianze e le differenze fra Emmanuel Macron e Matteo Renzi?

"Beh la differenza è intanto che Macron si è fatto un partito nuovo, mentre Renzi deve rinnovare il suo e questo è estremamente più difficile: è un percorso che lo ha costretto ad affrontare tante difficoltà negli ultimi mesi. Inoltre ci sono anche delle condizioni politiche diverse: Macron rifiuta esplicitamente l'idea di essere appartenente al vecchio schema "destra-sinistra", lo stesso centrismo di Macron non è certo il "centro" come lo si poteva intendere in passato, ma è qualcosa di più complesso e rappresenta il superamento di vecchie casacche ideologiche che non si ritrovano più come elementi costitutivi della vecchia politica.

Renzi invece da questo di vista è in uno schema diverso, il suo è uno sforzo importante per provare a rinnovare la sinistra italiana. Diciamo che insieme i due possono dare un buon contributo all'Europa".

Matteo Renzi è ancora una risorsa per l'Italia?

"Lo è, certo che lo è".

In merito alla legge elettorale crede sia giusto l'atteggiamento del Pd di questi giorni? E cosa pensa in una possibile alleanza post elettorale fra i dem e Forza Italia?

"Sulla legge elettorale, così come su tutte le regole del gioco, mi pare evidente che bisogna cercare sempre un'intesa fra maggioranza e opposizione, quindi credo faccia bene chi governa a cercare di dialogare con la minoranza. Quanto invece a future alleanze di governo, mi permetta di dire che "ogni giorno ha la sua pena", adesso guardiamo al presente".