È ufficiale: la Corea del Nord continuerà ad effettuare altri test nucleari, collaudando missili con portate atomiche più piccole e diversificate. Pak si è dichiarato pronto a contrastare un eventuale attacco USA. Il tutto è stato anticipato in un incontro tra ministro degli esteri coreano e altre quattro ambasciate del sud est asiatico, tra cui Vietnam e Laos.
Da dove proviene la forza della Corea del Nord?
La forza di questo paese proviene proprio dal nucleare, infatti sono in possesso di una ventina di testate nucleari pronte ad essere utilizzate.
Nessuna nazione si metterebbe mai contro un paese in grado di sferrare un attacco nucleare, che porterebbe milioni di morti. Proprio per questo grandi potenze militari come gli Stati Uniti esitano nel dichiarare guerra e mettere fine definitivamente a questo regime del terrore. C'è da sottolineare che la Corea del Nord è dotata di un vastissimo esercito che, conta più di 1000000 di soldati e oltre 6000000 di riservisti pronti ad essere chiamati in guerra se la nazione lo vuole. Il regime di Kim Jong-Un detiene anche il record di spese militari rapportate al pil del paese.
Chi ha dato vita a questo regime e gli ha permesso di sopravvivere?
Che la Corea del Nord abbia le spalle coperte dalla Cina è risaputo, di fatto vi è un patto di cooperazione e mutuo soccorso in caso di guerra, patto esistente fin dai tempi di Mao.
La sopravvivenza di questo regime risiede nel fatto che la nascita di un conflitto non converrebbe a nessuna potenza militare attualmente in gioco. La Cina in caso di conflitto tra Corea del Nord e USA si troverebbe a dover ospitare milioni di Nordcoreani reduci dalla guerra, la Russia dovrebbe dovrebbe convivere con un conflitto nucleare alle porte di casa e Corea del Sud e Giappone invece sarebbero i primi bersagli di un possibile attacco nucleare da parte del regime totalitario socialista.
Corea del Nord ed equilibrio
Abbiamo dunque potuto constatare che attualmente la sopravvivenza del regime Nordcoreano è di vitale importanza ai fini dell'equilibrio mondiale. È proprio questa la tattica della sopravvivenza adottata dal regime di Kim Jong-Un, minacciare per non essere attaccata. È risaputo che le armi nucleari come anche l'esercito sono un ottimo deterrente per affermare la propria "sopravvivenza", una contro-minaccia valida ed efficacie.
Bisognerà seguire l'evolversi del conflitto per giungere a conclusioni veritiere, seguendo le prossime mosse dei paesi coinvolti.