Finalmente l’annuncio, anzi gli annunci, sono arrivati. Nelle 13 pagine dell’«Information Operations and Facebook» l’azienda diretta da Zuckerberg ha ammesso quello che da tempo si sospettava: apertura di account sospetti in concomitanza con le elezioni americane e con quelle francesi.
Nel documento viene approfondito l'argomento fake news (notizie false) e False Amplifiers cioè finti account creati per “indirizzare” opinioni politiche, diffondere false informazioni e, di conseguenza, tentare di “pilotare” il voto dei cittadini. Tra le altre informazioni presenti nella nota viene dichiarato che, durante le ultime elezioni Usa, sono stati creati account falsi per diffondere informazioni rubate ma, si specifica, il volume di tale attività è stato "statisticamente molto piccolo" e non ha influenzato, almeno sulla carta (aggiungiamo noi) il voto dei cittadini americani.
Conseguenza?
30 mila account Facebook sospetti sono stati sospesi in Francia in vista del ballottaggio francese. Ma cosa succederà in futuro? In autunno ci saranno le elezioni tedesche e il governo dovrebbe porre in essere una norma, con pena fino a 50 milioni di euro, contro quei social media che non monitoreranno, e cancelleranno, le fake news in rete.
Le fake news
Ormai, da qualche tempo, sono tra gli argomenti più “scottanti” dell’opinione pubblica mondiale. Google non si è fatto trovare impreparato annunciando un nuovo algoritmo che premierà l’informazione di qualità pubblicata da fonti “autorevoli”. Inevitabile non pensare alla nota serie TV americana Scandal, creata da Shonda Rhimes e datata 2012.
Protagonista assoluta della serie è la bellissima Olivia Pope. Donna politicamente molto inserita, ex capo della comunicazione della Casa Bianca impegnata a gestire le situazioni di crisi e l'immagine pubblica della White house ma anche, e sopratutto, amante del Presidente americano. A ben guardare, soprattutto dopo gli ultimi recenti accadimenti, al centro della sceneggiatura sembrano esserci le irregolarità delle elezioni americane.
Come spesso accade, le sceneggiature dei film vengono considerate inverosimili o troppo fantasiose salvo poi, dopo diversi anni, essere smentite da fatti realmente accaduti facendo passare gli sceneggiatori e gli ideatori da fini inventori a incredibili premonitori come già successo con Habemus Papam di Nanni Moretti in cui il papa si dimise.