"Sono favorevole all'obbligatorietà del servizio civile": queste le parole della Ministra Roberta Pinotti al termine della sfilata degli Alpini, tenutasi il 14 maggio, a Treviso.

"L'idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo, è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere" dice la Ministra. Anche Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore della difesa, presente in occasione del raduno alpino, si è dimostrato entusiasta e ha ipotizzato che in futuro si potrebbe allargare la leva anche alle forze armate "in caso di bisogno".

Cosa ne pensano gli Italiani?

Roberto Colella del Fatto quotidiano espone delle considerazioni su cui riflettere: "oggi le guerre si vincono con le abilità tecnologiche più che con la forza fisica; è una congettura politica del governo per attirare il consenso di buona parte dello Stivale e recuperare voti? Si tratta di uno stratagemma per rinvigorire le Forze dell'Ordine che ottengono sempre meno iscritti?"

A favore, invece, Matteo Salvini. Ancora prima della proposta della Pinotti, in occasione delle tragiche scosse sismiche che hanno colpito il Centro Italia, il leader della Lega ipotizzava sei mesi di servizio civile obbligatorio per tutti i maggiorenni sia uomini che donne e sosteneva con tenacia la necessità di addestrare i giovani a gestire i casi di emergenza.

Le risposte degli Italiani sono molto contrastanti: una buona parte si dimostra favorevole alla leva, ritenendola una grande opportunità, specialmente dal punto di vista educativo; altri non vedono di buon occhio la novità e anzi la considerano una perdita di tempo e di energie utili.

Leva: regresso o progresso?

In Italia la naja è stata soppressa nel 2004 e in Spagna è stata abolita dal Parlamento con una legge del '99, entrata in vigore nel 2002.

In Germania, Austria, Danimarca, Finlandia e Norvegia, invece, esiste tuttora. Sarà un caso che i paesi dove la leva non è stata abolita siano anche tra i più ricchi d'Europa? Forse l'esperienza di un servizio civile educa ad un'autonomia che molti dei nostri ragazzi non desiderano nemmeno. Rimane il fatto che dal 2014 al 2015 i giovani tra i 18 e i 34 anni, che vivono a casa con i genitori, sono aumentati dal 65,4% al 67,3%.

Per molti, il servizio civile potrebbe essere una buona occasione affinché gli Italiani escano prima di casa e si scrollino di dosso l'etichetta di "Tanguy" (che suona meglio dell'italiano "bamboccione").