Approvati dal Senato i 24 membri ufficiali del Consiglio di Stato di Donald Trump. Dopo un balletto durato mesi, con il rifiuto di diversi nomi eccellenti e un consulente che ha dato le dimissioni, finalmente il presidente statunitense ha il suo Gabinetto al completo. Ecco chi sono gli uomini e le donne che consiglieranno il più chiacchierato e controverso presidente degli Stati Uniti.

Robert Lighthizer: Segretario al commercio. 69 anni. Completamente in linea con le posizione di Trump sul commercio, in particolare riguardo alle dure critiche del presidente sulla Cina.

Si è attirato l’antipatia dei sostenitori del libero mercato. È stato membro dell’esecutivo – una caratteristica di cui mancano uomini molti del Gabinetto di Trump. Sostenitore del più grande protezionismo, ha criticato l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO).

Alexander Acosta: Segretario al Lavoro. 48 anni è un avvocato, ha difeso i diritti civili dei musulmani messi a repetanglio dopo l’11 settembre. Acosta è la seconda scelta, dopo le accese critiche su Andrew Puzder. Le associazioni sindacali hanno bocciato Pudzer perchè “Avrebbe tradito i lavoratori americani per quanto ha detto in passato, ossia che le macchine era la risposta all’aumento dei salari – non avrebbero preteso la paga minima”.

Alcune donne hanno reagito molto male alla frase detta Pudzer: “Mi piacciono le belle donne che mangiano gli hamburger in bikini”. Acosta viene da molti considerato l’uomo giusto per la carica.

Sonny Perdue: Segretario all’Agricoltura. 70 anni. La nomina di Perdue è una delle poche non controverse. Alcuni gruppi ambientalisti sono preoccupati per via delle sue affermazioni riguardo alla protezione delle acque potabili e delle risorse naturali, ma le organizzazioni degli agricoltori sono contenti.

David J. Shulkin: Segretario agli affari dei Veterani. È un medico di 57 anni. Anche se non è egli stesso un veterano, suo padre era un capitano dell’esercito ed è nato in una base militare. Il presidente Obama lo aveva nominato sotto segretario alla sanità.

Mick Mulvaney: Direttore dell’ufficio gestione e bilancio. Il desiderio del 49enne Mulvaney è quello di ridurre il budget federale è probabilmente una buona novità che aiuterà a riempire i buchi di disavanzo dei repubblicani, ma si scontra con i piani di Trump di aumentare le spese per le infrastrutture e la difesa.

Convinto assertore del pareggio di bilancio; supporta la riduzione del deficit, persino per la difesa; vuole ridurre il debito nazionale.

Ryan Zinke: Segretario agli interni. 55 anni. I gruppi ambientalisti sono piuttosto sconcertati sulla mancanza di coerenza di Zinke, in quanto se da una parte professa di voler proteggere le risorse naturali, dall’altra lo smentiscono i suoi atti governativi: ha votato in supporto delle compagnie del combustibile fossile, in particolare per l’estrazione del carbone minerario sulle terre federali. Vuole espandere le imposte sul credito. Fermamente contrario al trasferimento ai privati delle terre pubbliche.

Rex Tillerson: Segretario di Stato: 64 anni. Tillerson è stato apprezzato per il suo acume negli affari e nelle missioni per le negoziazioni diplomatiche con la ExxonMobil, ma è stato fortemente criticato per i suoi stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin.

Anche se ammette che la causa dei cambiamenti climatici sono le attività umane e supporta l’accordo di Parigi per limitare delle emissioni ambientali si è anche schierato a favore dellExxonMobil per lo sfruttamento del petrolio e dei gas naturali.

Rick Perry: Segretario all’energia, 66 anni. Una nomina strana quella di Perry, in quanto in passato ha affermato di voler eliminare proprio il Dipartimento dell’energia. I democratici lo hanno anche criticato per essere stato a capo della compagnia coinvolta nella controversa questione del Dakota Access Pipeline, citandolo come un esempio della sua inadeguatezza al ruolo che gli è stato assegnato da Trump nel suo governo.

John Kelly: Segretario alla difesa nazionale.

66 anni. Trump lo ha scelto per le sue qualità militari, è stato infatti generale dell’esercito. Ma la scelta di Kelly non è stata salutata calorosamente da molti, in quanto temono ci sarà uno sbilanciamento nelle relazioni tra i militari e i civili. È il più convinto sostenitore delle promesse fatte da Trump durante la campagna elettorale: la costruzione del muro al confine col Messico e mantenere la prigione militare di Guantanamo a Cuba.

Dan Coats: Direttore dell’intelligence nazionale, 73 anni. Coats è molto rispettato tra i senatori di entrambi gli schieramenti. Fu criticato per aver incoraggiato Obama a punire il Cremlino per aver annesso la Crimea. È contro il matrimonio gay; ha votato per la legge sul controllo delle armi.

Scott Pruitt: Amministratore dell’agenzia della protezione ambientale. 48 anni. I gruppi ambientalisti e i leader democratici hanno reagito malissimo alla sua nomina: Pruitt ha negato I cambiamenti climatici. È stato denunciato dall’EPA e per questo è in attesa di giudizio. Gli oppositori di Trump temono che possa smantellare l’agenzia e tutte le politiche adottate da Obama.

Linda McMahon: Gestione delle piccole imprese. 68 anni. Poiché la McMahon e suo marito hanno trasformato la loro piccola società in un grande impero, molti americani sono ottimisti perché credono che capirà le necessità dei piccoli imprenditori americani.

Ben Carson: Segretario allo sviluppo urbano e all’edilizia. 65 anni.

La leader della casa dei democratici Nancy Pelosi, ha definito Carson una “scelta inqualificabile disturbante”, in quanto non ha mai lavorato nell’edilizia civile o allo sviluppo urbano o ricoperto una posizione di governo.

James Mattis: Segretario alla difesa. 66 anni. I marines considerano Mattis un vero guerriero ed è molto rispettato anche tra le alte sfere militari. È finito sotto i fuochi incrociati di entrambi gli schieramenti per le sue frasi controverse, come quella detta nel 2005: “è divertente sparare ad alcune persone”.

Wilbur Ross: Segretario al commercio. 79 anni. Alcuni lo hanno criticato perché è un miliardario, e soprattutto per il fatto che la sua compagnia mineraria è stata al centro del disastro della Sago Mine, che nel 2005 uccise dozzine di persone.

Steven Mnuchin: Segretario del Tesoro. 53 anni. Criticato per aver lavorato per conto di una delle più grandi istituzioni bancarie, la Goldman Sacks.

Tom Price: Segretario alla sanità. 62 anni. È contro l’aborto e il matrimonio gay, si oppone al controllo delle armi, e nega che il cambiamento climatico sia reale. Molti progressisti sono arrabbiati per la sua nomina in quanto supervisionerà le agenzie scientifiche e sanitarie più importanti del paese. Molti repubblicani, particolarmente quelli che vogliono annullare l’Obamacare, hanno applaudito la scelta.

Elaine Chao: Segretario ai trasporti. 63 anni. Sia Uber che Lyft hanno approvato la scelta, in quanto Chao ha dichiarato che supporta la gig economy (economia del concerto).

Non ci sono state molte opposizioni alla nomina della Chao, soprattutto perchè è una figura ben conosciuta e rispettata con esperienza a livello federale.

Betsy DeVos: Segretario all’educazione. 58 anni. Mentre i proponenti i voucher scolastici hanno lodato la scelta di Trump, i suoi oppositori hanno picchiato duro sulla DeVos, affermando che i suoi programmi sulla già debole scuola pubblica e i fondi alle scuole private ricadranno sulle spalle dei contribuenti. L’unione degli insegnanti l’ha similmente criticata per non conoscere la realtà della scuola pubblica, considerato che i suoi figli frequentano la scuola privata.

Nikki Haley: Ambasciatrice delle Nazioni Unite. 44 anni. Alcuni diplomatici hanno criticato Haley per la sua mancanza di esperienza sul palcoscenico mondiale, in quanto non ha mai ricoperto alcuna carica nel governo federale.

Mike Pompeo: Direttore della CIA. 52 anni. Molti legislatori repubblicani sono entusiasti di questa nomina, esprimendo la loro fiducia nella sua abilità di condurre la CIA. Pompeo è stato criticato per le sue osservazioni anti-islamiche fatte in passato.

Jeff Sessions: Procuratore generale. 69 anni. La nomina di Sessions a una posizione all’interno del Gabinetto Trump è stata oggetto di forti contestazioni, dati i suoi precedenti razzisti.

Reince Priebu: Capo dello Staff. 44 anni. Mentre la nomina di Priebus fa tirare un sospiro di sollievo all’establishment republicano, si teme che possa aggravare alcune rigide posizioni di Trump, soprattutto perché potrebbe convincere alcuni sostenitori che il presidente soddisferà la sua promessa di “drain the swamp” (scolare la palude) degli addetti ai lavori di Washington nel governo.