I risultati dei ballottaggi delle elezioni Comunali, tenutisi domenica 25 giugno, sembrerebbero chiari e incontrovertibili: sonora sconfitta di Pd e centrosinistra, pesante battuta di arresto per il M5S e rinascita del centrodestra. Il Pd guidato da Matteo Renzi è riuscito a perdere persino a Genova, città ‘medaglia d’oro della Resistenza’, finita sempre a sinistra nella storia repubblicana. Dei 22 capoluoghi di provincia andati al secondo turno, il centrosinistra riesce a spuntarla solo a Padova, Lecce, Taranto e Lucca. Oltre alla capitale ligure, poi, il Pd viene spazzato via da roccaforti storiche come Pistoia, La Spezia, Carrara, Lodi (città di Vincenzo Guerini) L’Aquila e Sesto San Giovanni (la ex Stalingrado d’Italia).

Tutto questo, però, non basta ad evitare che Renzi esulti sui social per una presunta vittoria che, a suo dire, ha la sola macchia di non essere stata migliore. Scontata la reazione ironica di Matteo Salvini su Facebook.

Renzi: ‘Siamo avanti ma poteva andare meglio’

La reazione di giubilo con cui, ieri sera, ospite di Porta a porta, il capogruppo alla Camera del Pd, Ettore Rosato, accoglieva la notizia della vittoria del centrosinistra a Lecce e Padova, era la spia di quanto sarebbe accaduto, poche ore dopo, con il segretario del partito Matteo Renzi. Con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, infatti, l’ex premier, lungi dall’ammettere l’ennesima, sonora, sconfitta, in una tornata elettorale (referendum costituzionale e precedenti Comunali), rivendica addirittura il fatto che “nel numero totale di sindaci vittoriosi siamo avanti noi del PD”.

In effetti, a ben guardare - come fa notare lo stesso Renzi con un altro post, questa volta su Twitter, dove riprende un grafico di Youtrend - dei comuni sopra i 15.000 abitanti il centrosinistra se ne aggiudica 67, contro i 59 del centrodestra e le briciole lasciate agli altri.

Renzi, naturalmente, si guarda bene dallo specificare che nelle città più grandi il Pd, molto spesso amministratore uscente, le prende quasi ovunque. Ma per il ‘mago di Rignano’ il problema non si pone, la sua unica autocritica è che “poteva andare meglio” perché “il risultato complessivo non è granché”.

Certo, sconfitte storiche come quelle di Genova e L’Aquila “fanno male” ma, secondo il suo personalissimo punto di vista, “tutta Italia vede risultati belli e sorprendenti di alcuni dei nostri”.

Comunque sia, nonostante l’incrollabile ottimismo renziano, resta difficile non notare almeno “luci e ombre”, anche se l’invito ai suoi è quello di respingere le critiche e non ascoltare le sirene che ora chiedono di dare vita ad una vera coalizione di centrosinistra.

La reazione di Salvini

Alla versione tutta renziana, o storytelling, dei risultati delle elezioni Comunali si contrappone con tutta la sua forza d’urto mediatica il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Il suo post su Fb è più stringato, ma non meno efficace di quello pubblicato poche ore prima dall’altro Matteo. “Renzi dice ‘poteva andare peggio’, ha quasi vinto...Ridicolo”, scrive l’inventore della ‘ruspa’ contro i rom. “Gli italiani hanno capito le sue bugie, a casa!”, prosegue poi concludendo con la promessa di impegnarsi “al massimo perché, in tutti i Comuni dove abbiamo vinto, le cose cambino davvero”.