Le parole del sindaco
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, fa il punto sulla situazione creatasi tra il Pd e la sinistra di Pisapia e Bersani. Si lascia andare a riflessioni personali sul caso e non solo, facendo una vera e propria riflessione a cuore aperto, senza peli sulla lingua. Un Sala cosi non lo avevamo mai visto: ne ha per tutti o quasi. Ma andiamo con ordine. Sembra non poterci essere una vera e propria alleanza tra Pisapia e Renzi, spiega il sindaco. Ciò non dipende solo dai diversi punti di vista, bensi anche dalla personalità dell'ex premier.
Indisponente e consapevole di esserlo, questi gli aggettivi attribuiti dal sindaco a Renzi. Sala ammette che da entrambe le parti ha visto delle buone idee, ma che lui sta con il Pd. Anche se, ad esempio, nel discorso di Bersani ha apprezzato l'idea della necessità di nuovi investimenti. Mette in guardia anche Renzi, perchè il suo modo di essere potrebbe non far arrabbiare solo i suoi compagni di viaggio politico, ma anche gli elettori. Aggiunge che le amministrative sono state un campanello d'allarme e che alle politiche gli ex comunisti continueranno a votare Lega. E' poi certo che sarà lo stesso Matteo Renzi il candidato per la presidenza del Consiglio, anche perchè nessun altro attualmente ha il suo stesso peso politico.
Sala a tutto campo
Il sindaco milanese esprime pareri anche su altre possibili alleanze, su Prodi e su Gentiloni. Definisce la possibile alleanza tra Pd e Berlusconi deludente e afferma anche che non sarebbe una buona strategia, nè tantomeno gioverebbe sia alla credibilità che all'immagine del partito. Parla anche di Prodi. Sala infatti considera giusto il suo tentativo di riunire il centrosinistra, ma conoscendo il suo carattere non durerebbe a lungo.
Secondo Sala, Prodi non ha infatti la pazienza per fare da collante tra diverse forze politiche. Gentiloni invece non lo considera "morbido", tuttavia restare in carica un anno non significa avere la stazza per restare in sella anche i successivi, soprattutto con Renzi che lo incalza ogni giorno. Sala si esprime anche su vicende che lo riguardano in prima persona, come quella che lo vede indagato per la vicenda Expo.
Afferma che comunque vada non ci saranno le sue dimissioni e che si era autosospeso per una personale riflessione. Certo una condanna non farebbe bene al suo curriculum politico, ma, se si dovesse giungere ad essa, porterà comunque a termine il suo mandato da sindaco. Chiaro, deciso e sincero il sindaco di Milano che al Corriere della sera sembra davvero aver aperto la sua mente. Non è facile dichiarare sempre ciò che si pensa: parole al miele e frecciatine non sono mancate, adesso si attenderanno le eventuali risposte dei tirati in ballo. Chissà se, con la sua forte personalità, Matteo Renzi avrà gradito o meno le esternazioni del sindaco di Milano.