In Germania c'è un partito che, a seguito delle ultime elezioni, fa festa più di tutti. Si tratta dell'Afd, partito di estrazione nazionalista e per alcuni addirittura "nazista". Con un sonoro 13% il movimento di Alice Weidel e Alexander Gauland fanno capolino in Parlamento. Anzi, non si tratta neppure di una esigua presenza, ma di addirittura 94 parlamentari.

Spd, ago della bilancia per il Governo della Merkel

La presenza di 94 parlamentari nel nuovo parlamento tedesco è una vera e propria rivoluzione all'interno della politica tedesca. Questo partito è la prima volta che entra in Parlamento ed è partito subito con il piede giusto, ha raccolto l'adesione di centinaia di migliaia se non di milioni di delusi della vecchia politica.

E' la prima volta dal dopoguerra che un partito di estrema destra viene di nuovo rappresentato in parlamento: questa vittoria condizionerà pesantemente la formazione del nuovo governo di Angela Merkel, arrivata ormai al quarto mandato consecutivo. La premier tedesca potrebbe essere obbligata a coalizzarsi con i socialisti del Spd per formare il nuovo esecutivo, ma a questo punto l'Afd diverrebbe il primo partito d'opposizione e come tale avrebbe ancora più voce e potere. "Ce l'abbiamo fatta, ora ci riprenderemo questo Paese" dicono dalla segreteria dell'Afd, "daremo la caccia alla Merkel e a chiunque altro per riprenderci in mano il nostro Paese". I deputati del neo partito rappresentato in parlamento come primo atto apriranno un'inchiesta sulla mala gestione dei migranti in Germania voluta dalla Merkel, auspicandone addirittura la citazione in giudizio per aver allentato i controlli sui permessi di asilo politico;aprendo dunque la strada a migliaia di migranti che non ne avevano diritto.

I malumori però non mancano all'interno del partito

Frauke Petry, ex leader del partito AfD (fondato nel 2013), già ha mosso le prime critiche alla dirigenza attuale del partito: le posizioni oltranziste e non accomodanti su alcune questioni cruciali hanno fatto sì che il ruolo di Afd sia stato sminuito, non potendo così accedere a incarichi di governo.

Però è anche vero che se il partito non fosse stato così duro, ad esempio sul tema immigrazione, non avrebbe ottenuto la valanga di consensi che gli ha permesso di far eleggere 94 deputati, tra cui proprio Frauke Petry, uscita però subito dal gruppo. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori aggiornamenti sul ruolo chiave che avrà questo partito.