Anche in politica i tempi cambiano. Per la prima volta da quando è stato fondato il partito Lega Nord, lo storico leader Umberto Bossi non è salito sul palco per parlare ai militanti. Secondo l’ex segretario, il nuovo leader Matteo Salvini, oggi candidato premier, voleva evitare un momento spiacevole, con fischi e contestazioni a causa delle ultime polemiche giudiziarie contro Bossi. “Ma è un segnale che dovevo andarmene via”, ha detto il fondatore della Lega Nord. Ha confessato di essere abbastanza arrabbiato per non essere stato incluso nella scaletta degli interventi.

Ma Salvini vuole senza dubbi fare un rinnovamento sostanziale dell’immagine del partito, eliminando qualsiasi traccia del tradizionalismo del passato.

Nel suo intervento, invece, Salvini ha detto che chiama, in nome dei 60 milioni di italiani, a reagire e avere “orgoglio, dignità e giustizia”. Ha detto che in Italia ci sono giudici che non lavorano con le sentenze per fare politica: “Questi magistrati ci sono. Per esempio, c’è l’ex procuratore aggiunto della Procura di Venezia, Carlo Nordio. Lui ha riconosciuto che quella del Tribunale di Genova è una sentenza politica. Ci vuole più gente per bene come Nordio".