Basta guardare la serie tv di Netflix “Suburra” per capire che l’immagine che si diffonde di Ostia, in generale, non è positiva. Alla vigilia del primo turno delle elezioni nel X Municipio, il quotidiano spagnolo El País ha pubblicato un lungo articolo sul “mare di Roma”. Straordinari scavi romani, un porto turistico che d’estate si riempie di vita e “chiringuitos”, ostia conta con 250mila abitanti ed è stato intervenuto in termini giudiziari negli ultimi due anni per infiltrazione mafiosa. Il corrispondente in Italia de El País, Daniel Verdú, ricorda che Ostia è stato anche una “fogna” , “un laboratorio politico criminale, dove in mancanza di leadership onesti, hanno governato i clan.
Gli Spada, i Fasciani, i Triassi”. Un quadro abbastanza oscuro, composto da estorsioni, traffico di droga e persino torture in garage insonorizzati, si legge nell’articolo. El País ripassa i commissariamenti dal 2012 e i casi di Mafia Capitale, Nuova Alba e Sub Urbe. Il X Municipio romano è devastato a livello sociale ed economico: “Perché ad Ostia, un municipio con la stessa popolazione di Venezia e una costa di 12 chilometri, ha governato la mafia. Né siciliana, calabrese o napoletana, ma un embrione romano”.