Di fronte all'inchiesta del Procuratore Robert Mueller, Flynn alla fine ha ceduto. L'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale, infatti, ieri,1 dicembre, si è diretto alla Corte federale di Washington, dove ha ammesso pubblicamente di aver mentito all'FBI durante le indagini del 24 gennaio 2017. Questa confessione potrebbe - secondo la tv ABC - far tremare l'intera Amministrazione Trump, e lo stesso Michael Flynn sarebbe disposto a testimoniare contro il Presidente. Anche se il Washington Post afferma che Flynn si sarebbe accordato con Kushner, marito di Ivanka Trump: il sospetto è che lo stesso magnate americano ora Presidente sia coinvolto nello scandalo.
USA-Russia
La vera domanda è, come scritto da Il Corriere della Sera, i consiglieri di Trump e quelli di Putin hanno effettivamente collaborato per diffamare la Clinton e assicurare l'incarico allo stesso Donald? Il generale Flynn non ha ancora confermato questa versione. Egli ammette che Kisslyak, diplomatico russo, gli abbia telefonato il giorno 28 dicembre 2016 per capire quali fossero le intenzioni di Trump qualora fosse diventato Presidente in merito alle sanzioni alla Russia, indette dall'uscente Barack Obama. Prima di rispondere alla domanda, Flynn afferma che si sia confrontato con un "senior official" della Trump Tower, un personaggio di spicco, dunque, capace di intercedere tra le parti, di cui però ad oggi non si è venuti ancora a conoscenza.
La reazione della Casa Bianca
Ty Cobb, legale della Casa Bianca, smentisce: "La dichiarazione di colpevolezza non coinvolge nessun altro se non il signor Flynn. Per le sua false affermazioni fu costretto a dimettersi." Ma i dubbi rimangono, nonostante le smentite. E' verosimile che il Presidente neoeletto abbia usufruito di un aiuto russo per raggiungere i propri scopi, consapevole dei vantaggi che effettivamente avrebbe ottenuto.
E' altresì evidente che qualora Michael Flynn testimoniasse contro l'attuale leader del mondo libero, quest'ultimo sarebbe costretto a ritirarsi dalla vita politica. Una manovra di impeachment sarebbe devastante per il Paese e per l'intero mondo occidentale: uno scandalo senza precedenti che minerebbe i solidi - o fragili - rapporti con l'Europa e con l'Oriente.
Non si sa dunque ancora con certezza quale sarà la sorte di Donald Trump. Potrà rimanere in carica? Ciò che sembra è che a tutti gli effetti questo sia solo l'inizio di una tempesta per la già contestata "era Trump", lo scandalo Russiagate potrebbe ora come non mai inchiodare Donald Trump e la sua politica.