Il Presidente Mattarella ha deciso di anticipare lo scioglimento delle Camere prima del termine della legislatura, proiettando il Paese verso le urne per le Elezioni politiche fissate per il prossimo 4 marzo.

Anticipo dello scioglimento delle Camere al 27 dicembre

La legislatura formalmente si concluderebbe a marzo, ma il Capo dello Stato è orientato a sciogliere le Camere il 27 dicembre, dopo l'approvazione delle Legge di Bilancio 2018 e la conferenza stampa di fine anno del premier Gentiloni, il quale non salirà al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni, ma per dichiarare semplicemente l'esaurimento dei suoi compiti.

Sì, perché dopo l'approvazione della Legge di Bilancio pare che questo Governo non possa fare nient'altro.

La scelta di non attendere la naturale scadenza della legislatura pare sia stata dettata dalla necessità di tutelare il governo da eventuali intoppi parlamentari che potrebbero sorgere subito dopo l'approvazione della legge di stabilità. Il contesto politico che si è venuto a creare negli ultimi tempi e la disaggregazione di gruppi della maggioranza impongono un atteggiamento prudenziale atto a mantenere integro l'attuale esecutivo. Infatti, lo scenario ritenuto più probabile è quello che vede la permanenza di Gentiloni a Palazzo Chigi anche dopo le elezioni, in regime di prorogatio, in quanto si teme la difficoltà di formare un nuovo esecutivo.

Tale ipotesi è supportata dall'esistenza di tre blocchi politici che non riescono ad accordarsi e da una legge elettorale che non permette di garantire la formazione di una solida maggioranza.

Elezioni politiche previste per il 4 marzo

L'ultima volta che il Paese è andato a votare per Camera e Senato è stato il 24 febbraio 2013.

Da allora, si sono susseguiti il governo Letta, rimasto in carica 300 giorni, il governo Renzi, il quarto più longevo della storia, e il governo Gentiloni, che ha compiuto il suo primo anno proprio l'altro ieri. Una volta sciolte le Camere, il Governo ha la discrezionalità di decidere la data delle elezioni, nel rispetto dell'art.

61 della Costituzione che dispone che le elezioni delle nuove Camere devono avvenire entro 70 giorni dallo scioglimento delle precedenti.

Per il momento, sono previste per il 4 marzo 2018. Tuttavia, per averne la certezza dobbiamo attendere l'approvazione della legge di bilancio e lo scioglimento delle Camere previsto per il 27 dicembre.