Tra i volti più noti e più vicini a Silvio Berlusconi, certamente quello di Adriano Galliani che con il cavaliere ha condiviso l'epopea del Milan euromondiale oltre ad aver occupato ruoli dirigenziali nel variegato pianeta pallone italico. Si è appena dimesso dalla presidenza di Mediaset Premium per candidarsi al Senato nelle liste di Forza Italia. Ma alla fine, Galliani è un candidato 'presentabile' se paragonato a Luigi Cesaro, accusato di voto di scambio alle ultime Elezioni Regionali, oppure Franco Rinaldi, condannato nel processo 'Corsi d'oro' ed attualmente alla sbarra per un altro procedimento.
La lista in tal senso prosegue, c'è il senatore trapanese Antonio D'Alì per il quale la Cassazione ha recentemente ordinato un nuovo processo: l'accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa. Spicca anche il nome di un altro candidato siciliano, la manager Urania Papatheu che è stata condannata in primo grado per reati finanziari riguardanti la gestione dell'ex Ente Fiera di Messina. Se la carica dei candidati del centrodestra dovrebbe offrire un 'nuovo corso' agli italiani, proprio non ci siamo. Ma del resto ci troviamo dinanzi ad un possibile candidato premier con una condanna alle spalle: in merito, sulla sua candidabilità, si deve ancora esprimere la Corte Europea.
Matilde Siracusano: 'Non ho fatto solo l'aspirante Miss'
Nelle liste di Forza Italia compaiono anche ex troniste ed aspiranti Miss. Saranno in candidatura, infatti, Annaelsa Tartaglione, Ylenia Citino e Matilde Siracusano. La prima, coordinatrice regionale forzista in Molise, viaggia verso un collegio sicuro in quel di Isernia; nel 2007 aveva preso parte a Miss Italia.
La Citino, oggi 30enne, nel 2011 partecipò a sei puntate di 'Uomini e Donne'. Sarà candidata nel collegio di Catania, ma la carriera politica non è affatto una novità se consideriamo che nel 2015 fu in corsa per l'Europarlamento. Si tratta, pertanto, di giovani donne in carriera, ma diventa fin troppo facile ironizzare su esponenti del gentilsesso in lizza per il parlamento se di mezzo c'è Silvio Berlusconi.
La definizione di 'aspirante Miss' viene rigettata con fermezza, ad esempio, da un'altra candidata che nel 2005 aveva tentato la conquista dello scettro della più bella d'Italia, si tratta di Matilde Siracusano. Per lei comunque ci sono anche parentele di un certo rilievo nel panorama istituzionale, considerato che è figlia di un ex assessore di Messina e nipote dell'ex ministro Antonio Martino. Ma la Siracusano vuole essere giustamente giudicata per il suo notevole curriculum. "Quando ho preso parte a Miss Italia avevo 19 anni - sottolinea - ma poi ho fatto altro. Mi sono laureata in giurisprudenza con master alla Luiss, sono stata tirocinante alla Camera con il gruppo dell'Udc, prima con il presidente Casini e poi come assistente di altri deputati. A parte che la mia candidatura non è certa - aggiunge - bisogna raccontare tutta la verità".