Sequestro preventivo e probatorio della lista M5S per Calabria e Lazio, per Camera e Senato nei collegi uninominali e nei collegi plurinominali di Roma e Cosenza, la nomina di un custodie giudiziario, sospensione della presentazione delle liste di candidati al parlamento per il Movimento 5 Stelle e rinvio delle elezioni del 4 marzo 2018. Ancora una volta il battagliero Ugo Morelli, da pentastellato della prima ora, dà filo da torcere alla creatura di Grillo chiedendo con un esposto querela di “valutare ed accertare ipotesi di reato” scagliandosi contro quelle che definisce le “Buffonarie” che non gli hanno nemmeno consentito di rientrare tra i candidati da eleggere nelle liste grilline.

Le Parlamentarie secondo Morelli potrebbero costituire ipotesi di reato. L’attivista non si è limitato così alla protesta virtuale dell’hashtag #annullatetutto ma ha impugnato carta e penna e denunciato tutto ai carabinieri. Morelli ha già al suo attivo un ricorso al Tar contro la sindaca capitolina Raggi per la nomina del presidente di AMA.

Coinvolte anche procure di Roma e Civitavecchia

“Il 25 gennaio mi sono recato agli uffici della Procura della Repubblica di Cosenza per presentare l’esposto querela. Il funzionario vista la gravità e urgenza delle questioni mi ha inviato alla Caserma Carabinieri di Cosenza. Sono stato ricevuto dal Comandante maresciallo capo Parisi. Oggi ho chiesto anche che tale esposto venga inviato alla Procura Nazionale Antimafia e al procuratore distrettuale Nicola Gratteri per quanto di competenza e per le loro valutazione.

Inoltre oggi tale esposto verrà pure presentato ad altre Procure per le loro competenze per territorio, tra cui, Roma, Civitavecchia. Verrà presentato pure ricorso civile urgente con art. 700 cpc ed art. 23 codice civile, con decisione immediata e istanza sospensione votazioni nazionali e presentazione liste candidati di tutti i partiti.

Peraltro – aggiunge Morelli - farò rilevare che alla Corte di Appello di Milano, a marzo sarà deciso il ricorso dell'avvocato Aldo Bozzi sulla illegittimità costituzionale della attuale legge, per violazione diritto di votare con le preferenze.

Nello stesso ricorso chiederò alla Magistratura la trasformazione del Movimento 5 Stelle da srl/ditta ind.

a partito con statuto e gestione democratica, i cui dirigenti per legge vanno eletti con congresso e votati in assemblea”.

Voglio assemblee con persone in carne ed ossa

“Ci dobbiamo guardare in faccia ribadisce - voglio assemblee con persone in carne e ossa, basta con questa sceneggiata di voto online e con una piattaforma dei misteri. Il voto è personale, una proprietà sacra ed inviolabile dei cittadini, che non può essere condizionato o limitato da nessuno. Il cittadino ha il diritto/dovere di partecipare, sin dalla sorgente, al procedimento amministrativo e politico della scelta e della formazione degli aspiranti candidati. È suo diritto/dovere inderogabile, in quanto poi il 4.3.2018 i partiti avranno già anticipato il voto degli elettori, poiché questi ultimi non potranno votare il cittadino con le preferenze e scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”.