Annuncio a sorpresa nella mattina di questo venerdì 26 gennaio, nel bel mezzo della decisione dei vari partiti per la composizione delle liste verso le Elezioni politiche, da parte dell'esponente del PD Roberto Giachetti. Vediamo meglio che cosa è successo.

L'annuncio a sorpresa del PD Roberto Giachetti: 'Corro solo nell'uninominale'

L'ex candidato a sindaco di Roma, sconfitto al ballottaggio dalla pentastellata Virginia Raggi nel giugno 2016, e deputato di lungo corso ormai dal 2001, ha infatti scritto sulla propria pagina ufficiale di Facebook un post, che in realtà è una lettera aperta al segretario del PD Matteo Renzi, in cui annuncia di rinunciare al cosiddetto "paracadute" rappresentato dalla candidatura nel proporzionale (quindi plurinominale).

Inevitabilmente Roberto Giachetti non avrebbe avuto nessun problema ad avere un posto assicurato nel cosiddetto "listino", essendo uno dei volti più conosciuti del PD romano, ma ha preferito giocarsi il tutto per tutto, correndo solo nell'uninominale, precisamente nel collegio 10 della Capitale.

Ricordiamo che il collegio n. 10 Roma – Quartiere Gianicolense comprende l’ex collegio Senato 1993 Roma-Gianicolense, cui è stato sottratto il rione Trastevere (spostato nel collegio n. 1 sotto soglia) e sono state aggiunte le zone Tor di Valle e Magliana (spostate dal collegio n. 9 sopra soglia). Non si tratta affatto di un collegio sicuro per il PD, dato che guardando al voto delle ultime amministrative in molte di tali sezioni elettorali prevalse il M5S, e anche il centrodestra ha un certo radicamento.

La scelta di Giachetti è insomma decisamente rischiosa per il prosieguo della sua carriera parlamentare, iniziata ormai nel 2001 con la Margherita e L'Ulivo, quando aveva soli 40 anni, dopo un passato nei Radicali e nei Verdi, sempre a fianco di Francesco Rutelli. Ricordiamo che nella legislatura appena terminata Giachetti aveva ricoperto il ruolo di vice-presidente della Camera dei Deputati.

Molte reazioni positive alla decisione di Giachetti

Nel giro di sole due ore, dopo l'annuncio a sorpresa dell'esponente dem, sono arrivati oltre 4000 like e centinaia di condivisioni al suo post, corredati da numerosi apprezzamenti dei suoi follower, ma anche di qualche avversario che ha riconosciuto il coraggio di un gesto decisamente insolito, nel bel mezzo di settimane in cui in tutti i partiti prevale la corsa al "seggio sicuro" in vista del voto del 4 marzo.