Dopo diversi giorni nei quali era circolata l'indiscrezione sui media, Anna Falcone è intervenuta alla trasmissione "Otto e Mezzo" su La7, confermando la propria candidatura alle Elezioni politiche con 'Liberi e Uguali'. Vediamo quello che ha detto.

Anna Falcone candidata con 'Liberi e Uguali'

Rispondendo a una domanda di Lilli Gruber, l'avvocata già esponente dei comitati per il No al referendum costituzionale e poi portavoce dell'Alleanza Popolare per la Democrazia e l'Uguaglianza, ha precisato: “La mia è una candidatura indipendente, che mi è stata proposta da Pietro Grasso ed è perfettamente coerente con le proposte uscite dal Brancaccio.

E’ una Sinistra coraggiosa che non scende a compromessi e che rimette al centro il problema delle diseguaglianze, cosa che non può che far bene anche al Partito Democratico, che ha smarrito i suoi obiettivi principali“. Prima di aggiungere che con Tomaso Montanari non vi è stata alcuna divisione: "Noi abbiamo fatto il percorso del Brancaccio e lo riprenderemo dopo le elezioni con tutti quelli che vogliono costruire la sinistra che non c'è ancora. Lui aveva detto fin dall'inizio che personalmente non si sarebbe candidato. Il 21 dicembre abbiamo scritto un documento in cui abbiamo lasciato libere tutte le persone che hanno partecipato al percorso del Brancaccio di fare le proprie scelte in totale autonomia, a una condizione: che potessimo portare un pezzo del percorso che è stato fatto ovunque ce ne fosse stata data occasione.

Il fatto che 'Liberi e Uguali' dia questa occasione è un importante messaggio di apertura e di fiducia per tutta quanta la sinistra".

'Candidata per proseguire battaglie per la Costituzione; serve sinistra innovativa e moderna'

Anna Falcone ha poi aggiunto: "La personalizzazione ha portato la sinistra a scadere e gli elettori a scappare.

Il punto è l'obiettivo che si pone la sinistra in questo preciso momento storico. La sinistra nasce plurale per sua definizione, ma deve decidere se mettere insieme questa pluralità come un arricchimento oppure lavorare sull'identità. Oggi serve essere concreti contro le disuguaglianze, serve un forte intervento pubblico con un serio piano per il lavoro".

Prima di aggiungere: "Il problema è che spesso la sinistra è dipesa dal destino di singole personalità, un leader può essere trascinante, ma la sinistra è anche altro: ad esempio la partecipazione della nostra gente. Uno dei motivi per cui ho deciso di accogliere la richiesta di Grasso di candidatura è per proseguire le battaglie in difesa della Costituzione; il discorso che mi è stato fatto è un cambiamento di parametro. Con tutti i limiti che può avere, questo progetto ha tante idee plurali che vogliono convergere sulla costruzione di una sinistra innovativa e moderna. Sono convinta che tante candidature nuove e indipendenti come la mia daranno la misura di quanto questo processo possa essere innovativo.

Il problema non sono le sigle o le singole persone, ma gli obiettivi: forse è spesso più facile farlo a livello locale, ora dobbiamo farlo anche a livello nazionale".

Sula proposta di abolire le tasse universitarie, la Falcone ha concluso: "E' non solo sensato, ma un fatto qualitativo per l'idea di democrazia che abbiamo in mente. Garantire a tutti istruzione, ma anche salute e lavoro è un modo per far sentire sicure le persone. La vera sicurezza di cui parla la sinistra è quella di poter vivere in un paese in cui non si deve necessariamente vendere tutto il proprio tempo al lavoro per potersi comprare i servizi. Questo è un argomento strategico, che serve a chi sta nel disagio ma non solo".