Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le voci su un possibile governo Movimento 5 Stelle-Lega, in seguito ad alcune dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della conferenza alla Stampa estera di Roma, tenutasi nella Capitale lo scorso 14 marzo.

Escluso il PD, tutto è possibile

Alla domanda di una giornalista americana dell’agenzia Associated Press su un eventuale governo con i 5 Stelle, Matteo Salvini ha risposto: “Non ho smania di governare, ma voglio mantener fede a quello che mi hanno chiesto gli elettori e sarei contento di passare dalle parole ai fatti.

Quello che escludo è che della maggioranza facciano parte gli sconfitti del PD. Esclusi loro, tutto è possibile”. Il leader del Carroccio ha precisato che al momento è stato incaricato dalla coalizione del centrodestra di prendere contatti con gli altri partiti solamente per discutere dei ruoli di garanzia di Camera e Senato, che sono slegati dai ragionamenti di governo.

Con i 5 Stelle differenza di fondo

“Con i 5Stelle c’è una differenza culturale di fondo: noi vogliamo promuovere il lavoro. A quanto capisco leggendo, la loro proposta si fonda più sull’assistenza che sullo sviluppo”, ha dichiarato Salvini, sottolineando però la centralità del progetto rispetto all’interlocutore: “Chiunque venga al governo con noi deve impegnarsi a cancellare la legge Fornero, a ridurre la tassazione per arrivare al 15 per cento, a riformare l’Italia in senso federale, la scuola e la giustizia e a rivedere i trattati internazionali.

Su nomi e ruoli non ci sono pregiudizi di partenza, ci interessa il progetto”.

Nessuna frattura nel centrodestra

Se si dovesse concretizzare un’intesa fra Lega e Movimento 5 Stelle, sono in molti a ipotizzare una rottura con Forza Italia di Silvio berlusconi, che ha impostato la campagna elettorale in chiave fortemente anti-grillina.

Proprio Berlusconi, durante l’incontro con i suoi parlamentari, ha ironizzato su una possibile alleanza con i pentastellati: “Io aprire la porta ai 5 Stelle? Sì, ma per farli uscire”, ricordando che la coalizione di centrodestra è stata quella ad aver preso più voti e ad aver impedito una vittoria netta di Luigi Di Maio. Tuttavia, stando a quanto affermato da Salvini, il centrodestra continuerà ad avanzare compatto verso una proposta di governo e le minacce di una rottura interna sarebbero infondate: “Ci sarà una proposta di tutta la coalizione, comune, e non di un singolo partito. Dovrete pazientare ancora per qualche settimana”.