Domenica 4 marzo 2018 si svolgeranno le Elezioni politiche. Le operazioni di voto, che porteranno al rinnovo di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica e che rinnoveranno gli esponenti di Governo, si svolgeranno dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Contemporaneamente, solo in Lombardia e Lazio, ci saranno le votazioni per eleggere presidente e Consiglio regionale. Alla chiusura dei seggi elettorali comincerà lo scrutinio, partendo dallo spoglio delle schede relative al Senato. Seguirà la conta dei voti relativi alla Camera. Per quanto riguarda lo scrutinio delle elezioni regionali, si comincerà solamente alle ore 14.00 di lunedì 5 marzo 2018, quando ormai si conosceranno i risultati a livello nazionale.

Detto questo, non ci resta che andare a scoprire come si vota con la nuova legge elettorale, che ricordiamo prevede l’assegnazione di un terzo dei seggi con sistema maggioritario e due terzi dei seggi con sistema proporzionale.

Elezioni politiche: guida al voto

A poche ore dall’apertura dei seggi elettorali, va ricordato che solamente i cittadini maggiorenni potranno recarsi alle urne. Per l’elezione del Senato, bisognerà avere addirittura compiuto il 25° anno di età. Per poter esprimere la propria preferenza politica, sarà necessario portare con sé la scheda elettorale ed un documento d’identità in corso di validità. Dopo essersi recati presso il seggio di appartenenza, nonché all’interno della propria sezione, si riceverà una scheda rosa per la Camera e una scheda gialla per il Senato.

Ciascuna di esse sarà dotata di un tagliando antifrode, che verrà annotato nel momento in cui l’elettore verrà identificato prima di procedere con il voto. Terminata la procedura, questo tagliando verrà staccato dal presidente, dopo aver verificato il numero del codice.

Riportati su ciascuna scheda, l’elettore vedrà stampati nome e cognome del candidato nel collegio uninominale all’interno di un rettangolo e, sottostante, il simbolo/i della/e lista/e ad esso collegate, con di fianco riportati nomi e cognomi dei candidati nel collegio plurinominale.

Le modalità di voto valide saranno 3 e non ci sarà il voto disgiunto, come accadrà per le elezioni regionali. L’elettore avrà modo di poter scegliere di apporre un segno su una lista, estendendo di conseguenza il voto anche al candidato uninominale. Volendo si potrà tracciare un segno anche solo su nome e cognome di quest’ultimo, con il voto che sarà poi esteso anche alla/e lista/e collegata/e.

La terza ed ultima possibilità, sarà quella di segnare sia un simbolo, che nome e cognome di un candidato uninominale. Ovviamente, dovranno essere collegati tra loro, perché come detto non sarà possibile il voto disgiunto. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere aggiornamenti sui risultati delle elezioni politiche, per scoprire chi otterrà la maggioranza, qualora si verificasse, ma soprattutto se ci saranno poi alleanze nel caso ciò non accadesse.