Il primo senatore nero della storia d'Italia l'ha eletto proprio la lega, quel partito tanto accusato di razzismo ha invece portato in Senato un parlamentare africano. Nessuno si aspettava una cosa simile, probabilmente neppure l'interessato, ma grazie al risultato andato oltre ogni aspettativa della Lega sono stati eletti anche chi si trovava in posizioni più marginali in lista.

Chi è Toni Iwobi

Innanzitutto è un uomo di 63 anni, di origini senegalesi e naturalizzato italiano. Sono ben 25 anni che Iwobi milita all'interno della Lega, prima Lega Nord, arrivando a ricoprire anche un ruolo importante all'interno del partito: il responsabile per l'immigrazione, tema cardine della campagna elettorale di Salvini.

E' nato a Gusau, in Nigeria, in una famiglia di tradizione cattolica con 11 figli ; arriva prima in Inghilterra da giovane, dove si laurea in Economia a Manchester per poi laurearsi in informatica anche in Italia. Negli anni 90 lavora per una società svizzera ma nel 2001 fonda la sua azienda, la Data Communication Labs Ltd e tutt'ora operante con sede legale a Spirano (in provincia di Bergamo), anche luogo della sua residenza. La Lega in questo piccolo comune ha raccolto ben il 46,07% di voti per la Camera e il 48,47% per il Senato; "Dopo ben 25 anni di battaglie nella famiglia della Lega, sto iniziando una nuova avventura. Ringrazio Salvini, un vero leader che ha portato il nostro movimento ad affermarsi come prima forza nel centrodestra.

La Politica non è sensazioni o impressioni, ma si basa sulla realtà e sulla capacità di leggere le situazioni reali per arrivare a trovare soluzioni di qualità" dichiara Iwobi, che poi conclude: "Riguardo la discriminazione, essa nasce quando si diffonde l'immigrazione clandestina". Matteo Salvini, una volta saputa dell'elezioni di Iwobi, scrive su Facebook: "Il razzismo in Italia è solo a sinistra".

Balotelli non ci sta

Toni Iwobi ha già rilasciato, quale neo senatore, il primo commento su uno degli spot più conosciuti della Lega: "Aiutiamoli a casa loro". Per Iwobi non si tratta di uno slogan ma della concreta possibilità di aiutare i migranti a svilupparsi nelle loro terre, grazie a investimenti reali; liberi di crescere e svilupparsi ma senza dominarli.

E' proprio quando l'occidente ha tentato di dominare l'Africa che è nato il pregiudizio e il razzismo, dice Iwobi.

Il calciatore del Nizza anche lui naturalizzato italiano, balotelli, non ci sta e se la prende con il neo senatore. Su Instagram il calciatore ha pubblicato un post: "Forse sono io che sono cieco o forse lui ancora non lo sa che è nero. Vergogna!". Per Mario non può dunque esistere un leghista nero, nonostante sia un militante della Lega da 25 anni e nessuno, fino a oggi, abbia detto nulla in contrario.