Il mese di marzo è ormai in archivio e l’istituto Index Research ha pubblicato gli ultimi sondaggi politici. Quello che emerge è una sorta di stallo al vertice, dove si segnala un lieve calo nelle intenzioni di voto da parte del Movimento 5 Stelle. Dopo settimane in retromarcia, torna a far registrare un incremento il Partito Democratico, che rimane comunque alle spalle di Lega Nord. Di seguito andremo a scoprire l’attuale situazione, nell’attesa di scoprire chi sarà il nuovo presidente del Consiglio.

Index Research: Lega Nord è stabile dietro al M5S

In testa permane il M5S con il 34,6%. I grillini, però, subiscono una flessione dello 0,3%, dopo aver toccato l’apice nel corso delle settimane scorse. Alle sue spalle resta invariata la situazione, con Lega Nord stabile al 23,5%. Viene registrata una ripresa da parte del Pd (+0,2%), che si porta al 17,7%. Sono lontani i bei tempi, ma il partito conta di tornare grande entro breve, almeno riprendersi la seconda piazza alle spalle del movimento pentastellato come nel periodo pre-elettorale. Giù dal podio troviamo Forza Italia con l’11,2% (+0,3%). Tra i piccoli, invece, è Fratelli d’Italia ad ottenere maggiori consensi da parte dei cittadini, con il 3,4% (+0,1%).

Segue Liberi e Uguali con il 2% (-0,1%). L’unione dei partiti del Centrosinistra (Più Europa, Insieme, Civica Popolare e SVP) consente a queste liste di raccogliere il 3% (=). A seguire c’è Noi per l’Italia con lo 0,4% (-0,2%). Chiudono i restanti partiti con il 4,2% (=). Nel complesso, abbiamo il Centrodestra ancora al comando con il 38,1%, ma il movimento di Luigi Di Maio non è distante, al contrario del Centrosinistra, che sfora di poco il 20%, per la precisione 20,7%.

Prima di lasciarvi, invitandovi a seguire la testata per ricevere aggiornamenti sui sondaggi elettorali, vogliamo riportarvi quanto emerso da un’indagine effettuata dall’istituto Piepoli.

Piepoli: Luigi Di Maio il preferito come Premier

Gli italiani preferirebbero vedere Luigi Di Maio con le vesti di Premier. Il 25% degli intervistati ha fatto il nome del leader grillino.

Alle sue spalle c’è Paolo Gentiloni con il 20%, seguito da Matteo Salvini con il 19%. Più distanti tutti gli altri. Tra questi, ad esempio, c’è Silvio Berlusconi con un misero 3%. Troviamo poi l’8% degli elettori, che vorrebbe un vero servitore dello Stato come presidente del Consiglio. Chiudendo con il discorso alleanze di Governo, la più quotata resta l’intesa M5S-Lega con il 37%, seguita da un Governo istituzionale (22%) e da M5S-PD (17%).