Nella giornata odierna si sta svolgendo il secondo giro di consultazioni da parte della presidente del Senato Casellati e alcune dichiarazioni del leader del Carroccio salvini aprono ad uno spiraglio di un possibile accordo con il M5S. Lo spiraglio è un piccolo spiraglio, ma Salvini e altri componenti della stessa Lega si dicono fiduciosi in una presa di coscienza da parte dei pentastellati.

Di Maio

Di Maio ieri pomeriggio aveva ribadito l'impossibilità da parte del Movimento di appoggiare o tanto meno far parte di un esecutivo nel quale fosse presente Berlusconi e Forza Italia.

Una probabile telefonata tra di Maio e Salvini potrebbe invece aver scongelato il clima. Le parole del leader leghista sono state successive all'incontro della delegazione del centrodestra con la presidente Casellati.

Le parole di Salvini

Alcune frasi riportate da Salvini non fanno intendere a un accordo imminente ma fanno capire che la situazione di stallo non è così forte come nei giorni scorsi. Una frase in particolare ha destato l'attenzione dei giornalisti presenti.

'Sì, ci sono dei segnali di novità dal M5S, confidiamo oggi in quel che dirà Di Maio'. Queste le parole esatte di Matteo Salvini. Ora non resta che aspettare che la delegazione pentastellata incontri la presidente Casellati e faccia chiarezza sulle parole di Salvini.

Stando a quanto riportato da alcune 'spie' parlamentari, in mattinata c'è stata una telefonata chiarificatrice tra i due leader che sono considerati i vincitori delle elezioni. Al momento non è stato reso pubblico il contenuto della telefonata, ma le parole di alcuni parlamentari leghisti e soprattutto il tono disteso e quasi soddisfatto di questi interventi potrebbero far presagire che forse la formazione di un Governo non pare essere improbabile come invece è emerso nelle scorse settimane.

I veti cadono?

Nelle settimana successive alle elezioni del 4 marzo la parola veti è stata pronunciata svariate volte. Il veto di Di Maio verso un accordo con Berlusconi e Forza Italia, il veto della Lega nei confronti del Partito Democratico. Non resta che aspettare il discorso di Di Maio successivo all'incontro programmato alle ore 18:00 della giornata odierna.

Resta un solo dubbio riguardante Di Maio e tutto il M5S. Il forno PD è stato definitivamente chiuso? Alcuni dei massimi esponenti del partito, tra cui lo stesso Di Maio e Toninelli, hanno parlato fino a qualche ora fa dell'apertura di soli due forni, quello con la Lega di Salvini e quello del Partito Democratico del reggente Martina. Le parole di Salvini potrebbero a questo punto far intendere che i dem potrebbero restare fuori da qualsiasi idea di governo dal momento che tutta la Lega nella sua totalità ha sempre fatto intendere che è disposta al dialogo con tutti, ma un esecutivo con il Partito Democratico sarebbe da escludere a priori.