Matteo Salvini e Lega inarrestabili. I Sondaggi politici realizzati dall'Istituto Emg confermano quanto già visto nelle ultime proiezioni Tecnè, le quali indicavano un nuovo record per il partito del Carroccio. Oggi, la Lega Nord è il partito più in salute dell'intero panorama politico italiano. Lo certificano i più autorevoli istituti di sondaggi, che mettono il vento in poppa al leader della coalizione di Centrodestra. Il Movimento 5 Stelle deve iniziare, e il candidato premier Luigi Di Maio dovrebbero iniziare, a preoccuparsi dell'avanzata decisa del numero uno della Lega, la cui popolarità è in crescita.

Lega protagonista dei sondaggi politici

Più 4,6 per cento rispetto al dato del 4 marzo scorso. Nessuno ha fatto meglio della Lega Nord di Matteo Salvini, cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi 50 giorni. La linea tenuta dal segretario nazionale del Carroccio ha garantito un rialzo inaspettato nei giorni successivi alle elezioni. Pochi, infatti, credevano in un aumento di voti così deciso da parte della Lega rispetto alle elezioni politiche di inizio marzo, considerate il punto più alto raggiunto dal partito di Salvini. In realtà, il risultato del 4 marzo rappresentava soltanto la base, l'inizio di un percorso roseo per la prima forza politica del Centrodestra.

Una delle dirette conseguenze dei sondaggi positivi per la Lega è l'ascesa di Matteo Salvini nelle regioni Molise e Friuli Venezia Giulia.

Il risultato delle elezioni regionali in Friuli ha visto il travolgente successo della Lega Nord, che ha conquistato la carica di governatore con Fedriga. A livello di partito, il Carroccio ha raggiunto il 34,9 per cento, contro il 12 per cento di Forza Italia e il 5,4 per cento di Fratelli d'Italia. Un risultato anch'esso storico, un segnale inequivocabile della credibilità raggiunta dal partito dell'ex segretario Umberto Bossi.

M5S cresce in misura inferiore

Il Movimento 5 Stelle cresce, ma non quanto la Lega. Dal 4 marzo a fine aprile, i grillini hanno visto aumentare il proprio consenso dell'1,8 per cento. Di fatto, la Lega Nord è cresciuta più del doppio rispetto al Movimento di Beppe Grillo. Un dato che deve poi essere sommato alle sconfitte subite in Molise e, soprattutto in Friuli, dove i 5 Stelle hanno fatto segnare il 12 per cento a livello regionale, la metà di quanto raggiunto alle scorse elezioni politiche. Male il Partito democratico, in calo dell'1,1 per cento. In terreno negativo anche Liberi e Uguali, espressione della Sinistra italiana, che perde lo 0,2 per cento.