Secondo il professor Massimo Cacciari, intervistato questa mattina, 23 maggio, dal quotidiano La Stampa, quello messo in scena dalle forze politiche in questi ultimi due mesi e mezzo, cioè dalle elezioni politiche del 4 marzo, sarebbe uno “spettacolo demenziale”. L’ex sindaco di Venezia, da sempre schierato politicamente a sinistra, se la prende soprattutto con i due leader di M5S e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, accusati apertamente di essere dei “dilettanti”. Ma vediamo nello specifico cosa ha dichiarato Cacciari.

Cacciari: Conte premier la ‘cosa più comica’

Il governo giallo-verde tra M5S e Lega è in dirittura di arrivo, praticamente è cosa fatta, nonostante le enormi pressioni negative esercitate dall’establishment internazionale e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma il professor Massimo Cacciari non vuole proprio accettare la vittoria schiacciante di Salvini e Di Maio nelle ultime elezioni, votati dalla maggioranza degli italiani proprio per cambiare radicalmente le cose, in Italia e nei rapporti con l’Europa. Per questo si permette di definire uno “spettacolo demenziale” l’estenuante trattativa che sta portando alla formazione del nuovo esecutivo. La sua speranza è che i due giovani leader non mantengano fede alle promesse elettorali, onde evitare gravi “danni” al nostro Paese.

Matteo Salvini e Luigi Di Maio vengono elitariamente avvertiti come due “dilettanti” ai quali solo il presidente Mattarella può mettere un freno. Cacciari critica anche il contratto di governo che prevede la designazione di un “premier terzo, non eletto dal popolo”, come Giuseppe Conte. L’esatto contrario di quanto M5S e Lega hanno sempre predicato.

Una operazione che non sta in piedi

Ma il filosofo di sinistra Massimo Cacciari è un fiume in piena. Parla di contratto “demagogico” e definisce il premier incaricato “un signore che non abbiamo mai visto”. Un “giudizio negativo scontato” il suo, visto che, a suo modo di vedere, le “promesse irrealizzabili” potrebbero mettere a rischio addirittura la “stabilità finanziaria” italiana.

Certo, Cacciari concede uno spiraglio di fiducia in attesa di conoscere tutti i nomi della squadra di governo che, secondo lui, dovrebbe essere orientata da Mattarella. Inoltre, M5S e Lega possono contare sul fatto che al momento non esistano “opposizioni credibili”, con il Pd in “stato comatoso” che sta offrendo uno “spettacolo indecente” e con Berlusconi sul quale il filosofo preferisce non commentare.

Il capitolo immigrazione

Opinione dura ma rispettabile quella di Massimo Cacciari che, però, sul tema immigrazione dimostra di non aver capito il vero sentimento degli italiani. Lui è convinto che se il governo giallo-verde attuerà politiche definite di “estrema destra” perderà “valanghe di voti”. Ma il successo elettorale, soprattutto di Salvini, dimostra l’esatto contrario.