Sono passati due mesi dalle ultime elezioni politiche, ma, ancora non c'è l'ombra di un Esecutivo. Ci sono stati diversi giri di consultazioni, tanti veti e nessun accordo.Naufragata anche l'ipotesi di un governo M5S-PD, nelle ultime ore, la Lega ha tentato di riaprire il dialogo con Luigi Di Maio, ma il pentastellato ribadisce che il no a Silvio Berlusconi non è negoziabile. E poi, duro, rilancia su Twitter, che con Berlusconi e il centrodestra non è possibile attuare nessun governo del cambiamento. Poi sottolinea, nuovamente, che Salvini ha dimostrato di aver cambiato idea solo per tutelare i suoi interessi.

E, a testimonianza della sua tesi, posta un messaggio leghista datato 2012: "niente assi con Forza Italia e nessun ritorno in campo con Silvio".

Tornare al voto

Luigi Di Maio, sul Blog delle Stelle, ribadisce la necessità di tornare al voto al più presto. Per il Movimento Cinque Stelle, infatti, non ci sarebbero problemi in quanto hanno il sostegno (anche economico, con piccole donazioni) dei cittadini. Altre forze politiche, invece, non sono disposti a tornare alle urne perché devono fare i conti, tra prestiti e fideiussioni, con qualche problema finanziario.

E il riferimento, qui, è forte e chiaro alla Lega.

Secondo il capo politico dei Cinque Stelle, Salvini, in questi ultimi 50, avrebbe avuto la possibilità di mettersi al lavoro per cambiare le cose, ma non lo ha fatto perché ha preferito riavvicinarsi a Silvio Berlusconi. Un alleato che, fino a non a molto tempo fa, rinnegava (al punto di definirlo un "condannato" al governo con i dem).

La risposta di Salvini

Matteo Salvini non vuole rispondere ai veleni di Di Maio. Per lui sono solo insulti e sciocchezze, Poi ribadisce che, per la Lega, la lealtà e la coerenza valgono più di qualsiasi Ministero e, ora, vuole dare un governo agli italiani. Per il leader del Carroccio, i grillini, dunque, in questo momento si stanno comportando da irresponsabili.

Non è possibile, infatti, impedire alle commissioni parlamentari di dare il via ai lavori.

Salvini, comunque, in mattinata aveva lanciato un nuovo appello a Di Maio spiegando che era "a disposizione a sedersi ad un tavolo per discutere dei temi che veramente stanno a cuore agli italiani: lavoro, pensioni, tasse, giustizia, e scuola. L'Italia, infatti, ha bisogno di riforme per ripartire. Non servono però professoroni. Se Di Maio ed i suoi preferiscono litigare, continua Salvini, la Lega farà da sola"