Si è tenuto nella giornata odierna (mercoledì 16 maggio) l'ultimo confronto tra le rappresentanze di Lega e Movimento 5 Stelle. Al centro del tavolo, naturalmente, il cosiddetto contratto di governo. Nell'accordo, lungo più di quaranta pagine, non è menzionata un'eventuale uscita dall'euro, come invece si poteva pensare dopo la bozza pubblicata da 'Huffington Post' nella giornata di ieri. Secondo le prime indiscrezioni, nel contratto figurano i temi relativi a migranti, vaccini e taglio delle pensioni d'oro. Domani, presumibilmente, sarà il giorno in cui verrà illustrato il programma completo, che dovrà comunque essere approvato dagli attivisti del Carroccio e dei pentastellati.

Governo Di Maio-Salvini: la cronaca della giornata di oggi, mercoledì 16 maggio

20:55 - Provengono sempre da ambienti vicini ai Cinquestelle le ultime indiscrezioni relative ai temi del contratto di governo, che dovrebbe contenere anche un intero capitolo dedicato ai migranti. Il contenuto, assicurano le sopraccitate fonti, "è comunque molto equilibrato". Nel contratto sarebbe contenuta anche la misura dei tagli alle pensioni d'oro. Non c'è, invece, l'uscita dall'euro che era uno dei capitoli più spinosi della prima bozza del programma.

20:00 - "Il nostro lavoro è finito. Adesso tocca ai capi politici discutere dei pochissimi punti rimasti in sospeso nel contratto di governo". Così Danilo Toninello all'uscita da Montecitorio.

Il capogruppo dei Cinquestelle alla Camera ha spiegato che saranno Di Maio e Salvini a dover trovare la quadra definitiva per far partire il nuovo governo.

19:45 - Iniziano a circolare i primi nomi per il toto-premier: oltre a quello di Conte, si fanno i nomi anche di esponenti interni ai partiti di Lega e Cinquestelle. Riguardo ai pentastellati, i candidati principali a rivestire il ruolo di presidente del Consiglio sembrano essere i pretoriani Bonafede e Fraccaro.

Più complicato, invece, il discorso per il Carroccio: il nome di Vincenzo Spadafora rischierebbe di far saltare ogni accordo. Il braccio destro di Salvini non sarebbe ben visto da alcuni esponenti del Movimento. Più plausibile potrebbe essere, invece, il nome di Giancarlo Giorgetti.

19:00 - Con i lavori concernenti il contratto di governo praticamente ultimati, Salvini e Di Maio si concentreranno sulla scelta del prossimo presidente del Consiglio.

Secondo le ultime indiscrezioni, i due avrebbero stilato una lista di nomi da cui uscirà il futuro premier. Il profilo più gettonato, al momento, sembra essere quello di Giuseppe Conte, 54 anni, attualmente membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, l'organo di autogoverno della magistratura amministrativa di cui è vicepresidente.

18:45 - Si è da poco concluso il tavolo tecnico tra Lega e M5S sul contratto di governo. L'accordo, secondo autorevoli fonti provenienti dal partito di Di Maio, sarebbe formato da 40 pagine e conterrebbe, tra le altre cose, anche un capitolo dedicato ai vaccini. I dettagli non sono ancora stati resi noti. È pensabile che possa essere divulgato nella giornata di domani.

18:15 - Torna a parlare di Politica anche Beppe Grillo. Il fondatore del M5S (insieme con Gianroberto Casaleggio) ha postato su Twitter un messaggio sarcastico, corredato da un video che lo ritrae mentre apre una scatoletta di tonno.

17:45 - "Il contratto è quasi ultimato, credo sia una questione di ore". È quanto comunicato da Luigi Di Maio sul proprio profilo Facebook. Il leader dei pentastellati ha voluto invitare tutti gli attivisti del Movimento a presidiare le piazze con i gazebo per spiegare ai cittadini i punti salienti del programma.

17:00 - Lega e Movimento 5 Stelle avrebbero stilato una rosa di nomi da cui uscirà fuori il prossimo presidente del Consiglio.

In ogni caso, al Quirinale entrambi i partiti faranno un nome secco. È quanto riferisce una fonte interna ai pentastellati e riportata da 'Tgcom24'. Secondo la fonte, inoltre, non è da escludere un nome esterno ad entrambe le forze politiche.

15:10 - Con il contratto di governo praticamente ultimato, resta il nodo premier: il prossimo presidente del Consiglio sarà, con ogni probabilità, un esponente di uno dei due partiti. I nomi caldi, al momento, sono quelli di Bonafede per i Cinquestelle e di Giorgetti per la Lega.

15:00 - Chi sarà il presidente del Consiglio? Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei giornalisti sul profilo del prossimo premier, ha così risposto: "Tutti i nomi saranno politici perché scelti da due forze politiche e non calate dall'alto".

14:30 - "Sta andando bene, molto bene. Oggi ci sarà l'ultima rilettura del contratto di governo, dopodiché io e Salvini dovremo dirimere alcune questioni. Il contratto non è ancora finito, però abbiamo fatto gran parte del lavoro. Ancora non mi sbilancio sui temi, perché la partita non è finita". Così Luigi Di Maio ai cronisti che gli chiedevano a che punto fossero Lega e Cinqustelle per la definizione dell'accordo.

13:30 - "Non saremo subalterni a qualche eurocrate. Posso capire che un governo di cambiamento possa spaventare l'establishment europeo, ma con l'Ue ci sarà massimo dialogo da parte nostra". Sono queste ulteriori dichiarazioni rilasciate dal leader Cinquestelle.

13:00 - Matteo Salvini e Luigi Di Maio potrebbero non fare parte del nuovo governo targato Lega-Cinquestelle.

Dopo il leader del Carroccio, che si è detto disposto a fare un passo di lato, anche il capo politico dei pentastellati ha spiegato ai giornalisti presenti a Montecitorio che "se per arrivare a far partire un governo è utile che il segretario della Lega e il capo politico del Movimento 5 stelle stiano fuori staremo fuori". Tuttavia, Di Maio ha auspicato di poterne fare parte, così da mettersi alla prova.

12:40 - Salvini ha poi aggiunto che "entro oggi si dovrebbero ultimare i lavori relativi al contratto di governo" e ha rassicurato che non mancheranno altri aggiornamenti.

12:30 - Il segretario della Lega Matteo Salvini ha parlato in una diretta su Facebook: "Provano a fermarci coi soliti ricatti dello Spread che sale, delle Borse che scendono e delle minacce europee.

Stavolta si cambia, più lavoro e meno clandestini, più sicurezza e meno tasse. Ma porto la Lega al governo solo e soltanto se c'è un programma firmato nero su bianco con i tempi, i costi e i modi". E sottolinea: "Un leghista al Viminale sarebbe una garanzia per rimpatri ed espulsioni". Il leader del Carroccio assicura: "Trovato punto di incontro su come smontare la legge Fornero". Infine si dice disposto a fare un passo di lato su un'eventuale premiership: "Salvini premier? Sarebbe l'onore più grande del mondo. Ma se avessi la certezza, anche non da premier, di fare molte cose utili per voi, mi metto in gioco e se serve faccio un passo di lato".

11:20 - L'attesa è quasi finita. Lega e Cinquestelle dovranno trovare un accordo nelle prossime ore.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso a Salvini e Di Maio tempo fino a lunedì. Dopodiché procederà con il cosiddetto 'piano B'. Se dovesse saltare l'intesa tra i pentastellati e i leghisti, il capo dello Stato potrebbe decidere di formare, in meno di 24 ore o - al massimo - entro mercoledì, un governo neutrale. In tal caso potrebbe tornare di moda il nome di Elisabetta Belloni quale prossimo presidente del Consiglio. Secondo fonti vicine al Quirinale, Mattarella sarebbe infastidito dalle continue richieste dei due leader e non avrebbe più intenzione di concedere altro tempo.

10:30 - Nella giornata di ieri, l'Huffington Post ha svelato la bozza del contratto di governo.

Nonostante le parti si siano affrettate a dire che quella bozza "è ormai superata", lo scoop del giornale online è utile soprattutto per capire gli sviluppi della trattativa. Questi i punti salienti contenuti nella bozza:

  • Euro - Nel documento in questione si mette in discussione l'irreversibilità della moneta unica. Tuttavia, questo è uno dei punti su cui Lega e Cinquestelle hanno fatto chiarezza, affermando di non voler mettere in discussione l'euro, ma che la politica monetaria dell'Ue deve essere ripensata;
  • Comitato di conciliazione - Prevista la creazione di un organismo extra-costituzionale che dovrà dirimere le controversie che nasceranno in seno al nuovo governo. Pensato dal professor Della Cananea, il comitato entrerebbe in funzione soltanto per quelle materie non trattate nel contratto di governo o sopraggiunte improvvisamente (calamità naturali, crisi internazionali, problemi relativi ad ordine pubblico e sicurezza);
  • Immigrazione - Su questo tema sembra prevalere la linea leghista. In base alla bozza, è prevista la chiusura delle moschee e delle associazioni islamiche radicali. Il capitolo relativo all'immigrazione è molto importante: i Cinquestelle sarebbero d'accordo sugli obiettivi, ma non sui metodi proposti;
  • Debito pubblico - Si chiederebbe al presidente della Bce, Mario Draghi, di "abbonare" all'Italia 250 miliardi di euro di debito. Questo è uno dei punti maggiormente criticato dall'opinione pubblica;
  • Flat tax e reddito di cittadinanza - Non molti dettagli sulla 'tassa piatta', che evidentemente è uno dei temi oggetto di dibattito. Confermato, invece, il reddito di cittadinanza da 780 euro con uno stanziamento pari a 17 miliardi;
  • Legge Fornero e riforma pensioni - Si parla di "superamento" e non di "abolizione" della tanto chiacchierata legge sulle pensioni.

10:25 - "La bozza del contratto di governo mi pare orribile.

Di Maio ha le idee confuse e quando si mettono insieme uno con le idee confuse e una persona con le idee chiare, alla fine la linea la dà chi ha le idee chiare. Anche se è superata, è evidente che le parti abbiano ragionato su quei punti è molto preoccupante. Io non sono favorevole a questo governo e non lo auguro agli italiani". Queste le parole di Graziano Delrio, esponente del Partito democratico, ospite a 'Circo Massimo', trasmissione radiofonica di 'Radio Capital' condotta da Massimo Giannini e da Jean-Paul Bellotto.

10:00 - Piazza Affari apre al ribasso dopo la diffusione, da parte di 'Huffington Post', della bozza del contratto di governo tra Lega e Cinquestelle. La Borsa italiana apre in calo dello 0,75% e fa segnare la performance peggiore tra i principali indici europei.

09:50 - Secondo recenti sondaggi condotti da Nando Pagnoncelli, il leader che in questo momento gode del gradimento maggiore sarebbe Matteo Salvini. Dal sondaggio si evince che il 44% degli italiani pensa che il leader della Lega si stia comportando "responsabilmente" in questa fase (il 21% non giudica il suo operato, mentre il 35% pensa che le scelte di Salvini siano "irresponsabili").

09:40 - "La narrazione di questo governo deve essere chiara da parte della Lega. Si deve dire che è un governo di transizione, che nasce da uno stato di necessità e che servirà un nuovo voto". Lo ha affermato Giovanni Toti, esponente di spicco di Forza Italia e governatore della Liguria, in un'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera'.

09:30 - Nonostante l'ottimismo che filtra dagli ambienti di Lega e Movimento 5 Stelle, il rischio di una rottura definitiva tra le parti c'è ancora. In tal caso, l'unico scenario possibile sarebbe quello delle elezioni anticipate in autunno o nei primi mesi del 2018 e la formazione di un governo tecnico o del presidente che accompagni i partiti alla nuova tornata elettorale.

Governo, Di Maio e Salvini alla stretta finale

Sono giorni decisivi per il nuovo governo Lega-M5S. Dopo la fumata nera di lunedì e il rischio di rottura tra i due partiti, Di Maio e Salvini sembrano intenzionati a ricucire lo strappo e a far partire, una volta per tutte, l'esecutivo 'giallo-verde'.

Tra i temi da inserire nel contratto di governo continuano a tenere banco soprattutto quelli su immigrazione e 'pugno duro' in Europa. A riunire pentastellati e leghisti ci ha pensato, indirettamente, l'Unione europea, che nella giornata di ieri ha "invitato" i due leader a mantenere la rotta su migranti e debito pubblico. Un altolà che ha portato il partito di Matteo Salvini a chiedere una presa di posizione, da parte dei Cinquestelle, contro i palazzi del potere di Bruxelles. Presa di posizione arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, con Di Maio che nel corso di una diretta Facebook ha puntato il dito contro gli "eurocrati". Il capo politico del Movimento 5 Stelle si è detto ottimista sulla risoluzione degli ultimi contrasti e ha lasciato intendere che la stesura del contratto di governo potrebbe essere ultimata già quest'oggi.

Terminato il discorso sui punti programmatici del nuovo esecutivo, che saranno comunque sottoposti al vaglio degli elettorati di Lega e Cinquestelle, si passerà a discutere dei nomi. Secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe tornata di moda la possibilità di una 'staffetta' tra Salvini e Di Maio, i quali si alternerebbero - in tal caso - a capo del governo.