Un giorno l'Italia avrà un governo, ma non è questo il giorno. Una danza che sembra non avere fine, quella della ricerca di un esecutivo per il nostro paese. Conte ha rinunciato all'incarico di presidente del Consiglio dei Ministri e Carlo Cottarelli è stato convocato al Colle per valutare una sua eventuale investitura. Il nodo di tutto è, secondo le parole di Mattarella, la presenza di Paolo Savona al ministero per l'Economia, presenza che creerebbe elevato scetticismo negli osservatori internazionali per le sue posizioni.
Le parole di Mattarella
Movimento 5 Stelle e Lega "hanno raggiunto un'intesa dopo un ampio lavoro programmatico. Ne ho agevolato, in ogni modo, il tentativo di dar vita ad un governo". Il presidente della Repubblica ha anche detto di come si è reso disponibile ad offrir loro il tempo necessario e ad attendere che trovassero un accordo per gli italiani. "Nessuno può sostenere che abbia ostacolato la formazione del governo che viene definito del cambiamento". Ha poi fatto presente come avesse già annunciato che avrebbe posto particolare attenzione a determinati ministeri, chiarendo che il capo dello Stato "non può subire imposizioni" al riguardo. "Ho condiviso e accettato tutte le proposte per i ministri", continua poi, "tranne quella del ministro per l'Economia", chiarendo come avesse chiesto un esponente della maggioranza Politica e non qualcuno che fosse stato più volte colto a manifestare il suo interesse per una linea economica fuori dall'Euro.
Sulla possibilità di elezioni anticipate, ha detto che "si tratta di una decisione che mi riservo di prendere, doverosamente, sulla base di quanto avverrà in Parlamento".
Le parole di Di Maio
Com'era facile pronosticare, la reazione dell'uomo più in vista del Movimento è stata durissima. "Questa non è una democrazia libera se stiamo in queste condizioni" ha detto in una diretta Facebook.
Ha poi continuato ritenendo inaccettabile che "i governi li decidano le agenzie di rating e le lobby finanziare e bancarie", oltre ad insinuare una indisponibilità a mandare il Movimento 5 Stelle al governo. Forte la critica sui criteri di scelta dei ministri, tirando in ballo anche l'ex ministro dell'Interno Angelino Alfano: "In questo Paese puoi essere un criminale, condannato per frode fiscale, puoi essere Angelino Alfano, puoi essere una persona sotto indagine per corruzione e il ministro lo puoi fare, ma se hai criticato l'euro e l'Europa non puoi permetterti neanche di fare ministro dell'Economia.
Ma non finisce qui".
Le parole di Salvini
Anche il leader della Lega è risultato in linea con un suo recente post, dicendosi molto arrabbiato per la situazione. "E' una follia quello che è accaduto, ci hanno fatto lavorare tre settimane per niente, l'Italia è un paese a democrazia limitata, ma dico che la dignità vale più di un ministero". Ha proseguito dicendo che "l'Italia non è una colonia", puntando il dito verso tedeschi e francesi, e parlando di essere pronti a "chiedere il mandato totale agli italiani" attraverso nuove elezioni.