Dichiarazione 'bomba' quella resa dal giornalista Alessandro Sallusti durante una puntata de 'La Confessione', trasmessa l'11 maggio 2018 sul canale NOVE di Discovery Italia. L'attuale direttore del giornale ha parlato della lite con Matteo Renzi e delle dure parole di quest'ultimo. L'ex premier avrebbe detto a Sallusti: "Ti spacco le gambe, bastardo". Sallusti ha raccontato che un giorno aveva ricevuto una telefonata. Era Renzi che gli diceva che se avesse continuato su quella linea si sarebbe recato a casa sua e gli avrebbe spaccato le gambe.
Una minaccia, più che un rimprovero, quella fatta dall'ex sindaco di Firenze al noto giornalista italiano.
Presunta minaccia a Natale
Peter Gomez ha chiesto ad Alessandro Sallusti, durante la recente puntata de 'La Confessione', di parlare del presunto alterco telefonico con Matteo Renzi e del terribile avvertimento di quest'ultimo. Il direttore responsabile del Giornale, senza giri di parole, ha subito iniziato a rievocare quel momento. Era Natale e Sallusti aveva ricevuto una chiamata da Palazzo Chigi. Renzi era furioso per una notizia pubblicata sul Giornale. Sallusti, inizialmente, non sapeva di cosa stesse parlando. Pensava fosse uno scherzo. Il premier però era iracondo, così fuori di sé da arrivare a dirgli: "Io vengo sotto casa e ti spacco le gambe".
Sallusti e Renzi non si sono più sentiti per due anni
Il direttore del Giornale, dopo aver ricevuto la minaccia, aveva ricordato a Renzi di avere un grande rispetto per la carica del presidente del Consiglio, chiunque esso sia, ma di non accettare quel comportamento riattaccando il telefono. I due non si sarebbero più sentiti per un paio d'anni.
Gomez, dopo il breve racconto, ha chiesto a Sallusti il motivo per cui non ha mai riportato tale la notizia: sarebbe stata una news sensazionale quella di un premier che minaccia un giornalista.
Durante la lunga intervista rilasciata a Peter Gomez, Alessandro Sallusti non si è soffermato solo sull'alterco con Renzi, ma anche su Silvio Berlusconi, in particolare sul Berlusconi degli anni '90, prima della 'discesa in campo'.
Il giornalista ha riferito di quando vide il Cavaliere in ginocchio, ad Arcore, mentre parlava al telefono con un politico. Dopo quella telefonata, Berlusconi decise di entrare in Politica.
A tutte le persone che si trovavano ad Arcore aveva detto che quella sarebbe stata l'ultima volta in ginocchio con un politico perché, da quel momento in poi, lui avrebbe iniziato a fare politica. Sallusti ha accennato all'episodio di Arcore prendendo spunto dalle recenti parole di Fedele Confalonieri secondo cui, se Berlusconi non fosse entrato in politica, "oggi saremmo sotto un ponte o in galera".