Nel lungo discorso pronunciato qualche giorno fa in Senato dal nuovo premier Giuseppe Conte, durato poco più di 70 minuti, i punti principali sono stati: l'introduzione del reddito di cittadinanza, un buon salario per i lavoratori, l'introduzione della Flat Tax e i tagli alle Pensioni. Su quest'ultimo punto, durante il discorso per la fiducia, Conte è stato molto chiaro: taglierà le pensioni, o meglio, certe pensioni non giustificate. Infatti, nel mirino sono finiti gli assegni non giustificati dai contributi versati e i vitalizi degli ex parlamentari.

Inoltre, Conte dice si al reddito di cittadinanza in aiuto ai cittadini che si trovano in difficoltà.

Il taglio delle pensioni

Non è ancora certo, ma ci potrebbe essere un taglio del 5% sull'assegno per più di 30mila pensionati. Si tratta di un taglio di circa 350 euro mensili che verranno sottratti dagli assegni dei pensionati cosiddetti d'oro. Questo tipo di manovra, se verrà attuata, potrebbe portare nelle casse dello Stato una somma di circa 115 milioni di euro all'anno.

Pensionati interessati

Naturalmente il taglio non verrebbe attuato verso tutti i pensionati, ma i diretti interessati potrebbero essere i così detti pensionati d'oro. Infatti i tagli potrebbero avvenire su tutti gli assegni che superano i 5mila euro netti al mese.

Obiettivo principale è introdurre delle misure sociali per favorire una maggiore equità. Utilizzare anche per parlamentari, consiglieri regionali e dipendenti degli organi costituzionali un sistema previdenziale pari a quello dei normali pensionati.

Effetto negativo

Inoltre, questo taglio del 5%, anche se minimo, porterà un effetto negativo sull'assegno pensionistico che dovrà essere ricalcolato con il sistema contributivo.

Ad esempio, su un assegno di 5.650 euro netti mensili vi sarà un taglio di circa 283 euro che porterà una perdita annuale di 3.396 euro. Oppure su un assegno di 6.780 euro netti mensili il taglio arriva a 339 euro per una perdita annuale di 4.068 euro

Flat tax

Oltre al taglio delle pensioni , il nuovo governo punta all'introduzione della Flat Tax.

Inoltre, grazie all'introduzione della tassa piatta potrà compensare il taglio alle pensioni. Infatti l'utilizzo della Flat Tax potrebbe basarsi su due aliquote: 15 e 20% contro il 38% dell'aliquota media prevista in questo periodo. Naturalmente bisognerà aspettare ancora qualche settimana per capire quale decisione verrà presa da questo nuovo governo.