La linea dura del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in materia di immigrazione raccoglie il favore del 72% degli italiani. Ma il dato più inaspettato è che anche la metà circa degli elettori Pd appoggia il leader della Lega sulla questione della crisi migratoria. Non solo, perché, secondo gli ultimi sondaggi effettuati dall’istituto Ixè, pubblicati sull’Huffington post il 19 giugno scorso, il partito del vicepremier e titolare del Viminale è arrivato a pochi decimali di distanza dagli alleati di governo del M5S.
Sull’immigrazione la maggioranza degli italiani sta con Salvini
Dunque, secondo i dati raccolti dall’istituto di ricerca statistica fondato e diretto da Roberto Weber, ben il 72% dei cittadini italiani si dichiara ‘favorevole rispetto alle posizioni espresse da Salvini in materia di immigrazione’. Solo il 19% si dice contrario, mentre gli indecisi sono il 9%. Un vero e proprio plebiscito, ancora più stupefacente se si vanno ad analizzare nello specifico i numeri partito per partito. L’adesione massiccia allo slogan “la pacchia è finita” era scontata tra gli elettori di centrodestra. Il 93% dei leghisti, il 91% dei berlusconiani di Forza Italia e addirittura il 100% dei simpatizzanti di Fratelli d’Italia appoggiano entusiasticamente la ‘linea Salvini’.
Ma anche il 79% dei seguaci di Luigi Di Maio nel M5S è favorevole ai respingimenti e alle espulsioni, con buona pace della cosiddetta (se davvero esiste) ‘ala di sinistra’ pentastellata. Passando a sinistra, se non desta troppa sorpresa la quota 22% pro Salvini in Liberi e Uguali, fa quasi scalpore il dato che arriva dal Nazareno.
Gli elettori Pd, infatti, sono praticamente divisi a metà: 46% favorevoli contro il 45 % di contrari, con gli indecisi al 9%.
Le intenzioni di voto per le diverse forze politiche
Passando ad analizzare le intenzioni di voto degli italiani, l’istituto Ixè rileva un dato su tutti: la Lega, salita a giugno fino al 28% (aveva il 17,4% dopo le elezioni politiche del 4 marzo), si appresta a sorpassare gli alleati nel governo giallo-verde del M5S.
Il Movimento di Di Maio, infatti, è ancora prima forza politica italiana, ma ottiene solo il 28,5% (scendendo di più di 4 punti rispetto al 32,7% delle politiche). Il boom leghista sta prosciugando lentamente i consensi di Forza Italia, precipitata al 9,5% (aveva il 14%), mentre l’altro ‘alleato’ di centrodestra, il partito di Giorgia Meloni tiene con il 4,1%. Passando al centrosinistra, fa sensazione il buon recupero fatto registrare dal Pd con il 19,7%, dopo essere precipitato fino al 16,6% dal 18,7% che aveva il 4 marzo. Sempre inchiodato intorno al 3%, infine, Liberi e Uguali, il partito della sinistra parlamentare.