L'ex ministro del lavoro, Elsa Fornero, è intervenuta nel corso della trasmissione L'Aria Che Tira Estate su La7 per parlare di lavoro e, in particolare, del decreto dignità promosso dal governo Conte. La Fornero, in collegamento dal Collegio Carlo Alberto dell'Università di Torino dove attualmente lavora da quando non è più un ministro, ha voluto dire la sua sul problema del precariato italiano.

Fornero: Decreto Dignità pasticciato

"Il problema del precariato esiste - afferma Fornero - così come esiste in altri paesi. Se un giovane passa da un contratto di lavoro a tempo determinato ad un altro contratto a tempo determinato, questa è una situazione della quale non possiamo compiacerci.

Purtroppo sono le trasformazioni del mondo del lavoro, non solo di questi ultimi anni ma che, negli anni della crisi, hanno subito un peggioramento e che rendono difficile avere un contratto a tempo indeterminato, che possibilmente si teneva dall'età giovane al momento della pensione'. Fornero spiega che la sua generazione era abituata a questa stabilità lavorativa. Secondo Fornero, non basta l'intenzione di avere solo contratti a tempo indeterminato perché questi ci siano effettivamente. 'Il decreto da questo punto di vista ha molte contraddizioni al suo interno. Loro ci mettono un cappello di buonismo 'Noi vogliamo ridurre la precarietà', e poi ci mettono qualche frase roboante tipo 'Si tratta di una svolta storica' e poi fanno, normativamente parlando, delle norme che sono abbastanza pasticciate e contraddittorie'.

L'attacco a Matteo Salvini

L'ex ministro del Lavoro ha parlato anche della questione voucher, tornata d'attualità in queste settimane. 'Oggi c'è, soprattutto in certi settori, molto bisogno di flessibilità e offrire uno strumento di flessibilità è necessario. Il punto è - si domanda Fornero - qual è quello che dà maggiori garanzie di far emergere il lavoro nero e di non incoraggiare l'abuso?

Le norme sono un tentativo di cambiare i comportamenti di tutti i cittadini, indirizzandoli verso un risultato complessivo migliore, ma chi ha la garanzia a priori che funzionerà?'. Infine, l'attacco al ministro dell'Interno: 'C'è un'arroganza notevole dei nuovi governanti perché loro si dichiarano sicuri di tutto. Salvini ha sempre una risposta sicura per ogni problema del nostro Paese, lui non ha bisogno di lezioni da nessuno e si vede molto bene, che non ne ha mai prese. Ma questo non ci porta da nessuna parte, rischia di ampliare i problemi. Ben vengano i voucher e i controlli sull'uso dei voucher e siano penalizzate le imprese che li usano malamente', conclude.