La nuova proposta del ministro Lorenzo Fontana, annunciata alla Camera, ha immediatamente scatenato una feroce polemica riguardo ai diritti dei bambini figli di coppie omogenitoriali. Fontana, infatti, ha parlato di voler negare il riconoscimento della genitorialità alle coppie gay che, per avere un bambino, sono ricorse alla fecondazione eterologa o alla maternità surrogata. Il ministro Matteo Salvini si è subito schierato dalla sua parte, affermando che ''gameti in vendita e utero in affitto sono reati'' e che difenderà sempre ''il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà''.

Sono più di uno, però, coloro che hanno criticato l'iniziativa.

'Non esistono bambini di serie A e bambini di serie B'

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, si è subito opposta, scrivendo di essere orgogliosa del fatto che la sua città sia stata la prima in Italia ad aver riconosciuto il diritto dei figli delle coppie gay ad essere registrati all'anagrafe come figli di entrambi i genitori. Una posizione, questa, che difende da tempo e che difenderà anche in futuro, dichiarando che continuerà ugualmente a registrare i bambini delle famiglie arcobaleno. Un'altra dura critica, poi, arriva da un esponente del Movimento 5 Stelle. Vincenzo Spadafora, sottosegretario del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, sostiene che una misura come quella proposta farebbe regredire il Paese di 10 anni e invita il ministro Fontana ad aprire in merito un dialogo che sia serio e che vada aldilà delle ''battaglie identitarie'', anzichè alimentare ''la propaganda''.

Spadafora, inoltre, ci tiene a sottolineare che ''non esistono bambini di serie A e bambini di serie B, vanno tutti tutelati allo stesso modo'', così come sancito dalla Corte Costituzionale. Contro Fontana, anche la senatrice Monica Cirinnà, 'autrice' delle unioni civili. ''Salvini e Fontana - spiega - ignorano che la giurisprudenza ha già riconosciuto la legittimità degli atti di nascita con due padri o due madri'', proprio perché ''la tutela del minore prevale sulla legalità delle tecniche con cui è venuto al mondo''.

Infine, anche Nichi Vendola, ex governatore della Regione Puglia, ha deciso di esprimere la propria opinione, dicendo che ''questo ritorno di fiamma del razzismo, che il governo rivendica, sta colpendo, oltre a stranieri e rom, anche gli omosessuali''. In particolare, riguardo alle parole di Fontana, ritiene che siano solo ''il frutto di ignoranza e intolleranza'', ma che ''nessuno potrà cancellare'' le famiglie omogenitoriali e i loro figli.