Questa domenica 1° luglio, si è svolto a Pontida (BG) l'annuale raduno nazionale della Lega. Una manifestazione durata l'intera mattinata con interventi di numerosi dirigenti leghisti locali e nazionali, ministri e governatori regionali, conclusa da un lungo intervento dal palco del segretario nazionale, e da poco Ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Vediamo alcuni dei passaggi più significativi di quello che ha detto.

Salvini: 'Non siamo xenofobi: noi governeremo per i prossimi trenta anni'

Parlando delle elezioni Europee della primavera 2019, Salvini ha detto "Saranno un referendum fra l'Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell'immigrazione e del precariato, e invece l'Europa dei popoli e del lavoro.

Il nostro progetto consiste nel fare una alleanza internazionale dei populisti, che per me è un complimento. Penso che saremo maggioranza. (...) Vogliamo fare una Lega delle varie Leghe che ci sono in giro per l'Europa".

Salvini si è soffermato sull'accusa che molti rivolgono al suo partito di essere xenofobo, spiegando: "La parola xenofobia deriva dal greco antico e significa avere 'paura del diverso'. Qui fra noi non c'è nessuno che ha paura del diverso. Anzi le diversità mi incuriosiscono e attraggono. Io sono militante leghista da quando avevo 17 anni proprio perché amo la diversità, le culture, i dialetti, il cibo, il teatro e le differenze. Io adoro le diversità. E' solo una questione di numeri.

Noi non vogliamo governare per 5 mesi, si rassegnino i compagni: l'Italia che noi governeremo per i prossimi 30 anni, è un'Italia che non ha paura di niente e di nessuno. La nostra sarà un'Italia fondata sulle autonomie".

Salvini: 'I 5 stelle sono onesti, coerenti e vogliono cambiare questo paese: se vogliono farci litigare sbagliano'

Salvini ha anche parlato del rapporto con gli alleati di Governo: "In questi mesi di prima conoscenza e di lavoro, ho trovato nei dirigenti dei 5 Stelle persone oneste, coerenti e con la voglia di cambiare questo paese.

Se pensano di farci litigare si sbagliano. Ma certo, se i porti si chiudono o si aprono lo decide il Ministro dell'Interno". Prima di concludere: "Ho l'ambizione di fare bene il Ministro dell'Interno: la mia vita è a disposizione di 60 milioni di italiani e di 8000 sindaci, indipendentemente dal colore politico. Ma nessuno può togliermi l'orgoglio di essere il segretario della Lega".