Il decreto legge proposto da Matteo Salvini su sicurezza e immigrazione va oggi in discussione in Camera di Consiglio. Negli ultimi giorni vi erano stati alcuni rinvii e dal testo sono state eliminate alcune voci, ma oggi finalmente si discuterà di immigrazione, terrorismo, criminalità organizzata e nuove assunzioni nelle forze dell’ordine.

I punti salienti del decreto sicurezza

Negli ultimi tempi il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha lavorato a lungo sui decreti per la sicurezza e per l’immigrazione, ma alcuni articoli sarebbero stati tolti e andranno revisionati in seguito perché non risultano di carattere urgente.

Per quel che riguarda il decreto sicurezza, un nodo centrale sarà quello relativo alla criminalità organizzata e ai beni confiscati alla mafia. Il ministro dell’Interno ha annunciato che vi sarà un inasprimento delle pene per terroristi e criminali organizzati, inoltre verranno assunte almeno 10.000 nuove unità nelle forze dell’ordine. Sugli argomenti che non verranno discussi oggi se ne riparlerà in Parlamento, perché non si tratta di cose che fanno parte dell’ordine di Governo, come ha fatto sapere l’altro vicepremier Luigi Di Maio. È arrivato finalmente il momento di fare ordine e di mettere un po’ di regole giuste, come ha twittato Matteo Salvini sul social network.

‘Porteremo via un po’ di soldi a chi lucrava sull’immigrazione clandestina’

Matteo Salvini ha ironizzato sul fatto che molte cosiddette Onlus hanno fatto tanti soldi grazie all’immigrazione clandestina ma che adesso la pacchia è finita, per usare una frase che il primo ministro ama citare spesso.

Salvini si è detto disponibile a qualsiasi tipo di cambiamento, purché costruttivo; non ha nessun problema ad arricchire i due decreti legge in esame oggi a Palazzo Chigi. Oltre alla sicurezza si discuterà sul problema dei permessi di soggiorno per motivi umanitari, cittadinanza, immigrazione e protezione internazionale. Verrà modificata la legge sull’asilo politico: fino ad oggi se l’asilo politico era valido un anno l’immigrato rimaneva nel paese a qualsiasi condizione, anche in galera, ma questo non sarà più valido perché da ora in poi sarà immediatamente revocato al primo reato.

Si discuterà sulla limitazione del numero di immigrati accolti nel paese, il che significa un enorme risparmio che andrà investito in nuove assunzioni nelle forze dell’ordine, si parla nell’ordine di 10mila unità tra uomini e donne. Lotta alla criminalità organizzata senza nessuna condizione, confisca di tutti i beni ottenuti in maniera illecita a mafiosi e scafisti che, oggi come oggi, sono sparsi in tutta Italia nel mondo.