La visita del presidente della Camera in quota M5S, Roberto Fico, alla Festa dell’Unità di Ravenna si è rivelata un vero successo. Ieri, 3 settembre, l’uomo politico, visto da molti come l’anima di sinistra del Movimento, ha fatto il suo ingresso trionfale nel grande capannone, gremito di persone, che di lì a poco avrebbe ospitato un dibattito tra lui e Graziano Delrio, ex ministro dei Trasporti e una delle personalità di spicco del Pd. Applausi scroscianti e calorose strette di mano lo hanno accolto. Ovazione ripetuta nel momento in cui Fico si è soffermato sulla questione migranti e sul caso della nave Diciotti dalla quale, secondo lui, i profughi eritrei sarebbero dovuti sbarcare subito, senza restare ostaggi di uno sporco gioco diplomatico di cui il responsabile, anche se non viene citato direttamente, sarebbe il suo rivale nel governo giallo-verde Matteo Salvini.
Applausi per Fico a Ravenna
Nella sala dedicata ad Aldo Moro, all’interno dell’area che ospita la Festa dell’Unità di Ravenna, erano centinaia le persone che, ieri pomeriggio, attendevano trepidanti l’arrivo del presidente della Camera Roberto Fico, divenuto quasi un idolo tra i militanti Pd a causa della sua opposizione alla politica anti immigrazione adottata dal ministro dell’Interno Salvini. E, infatti, non appena il politico napoletano ha fatto il suo ingresso nel capannone, sono partiti applausi scroscianti e la Terza carica dello Stato si è spesa volentieri in calorose strette di mano. Certo, a guardare le immagini non sembra che quel ‘popolo della sinistra’ sia composto proprio da giovanissimi, ma l’entusiasmo era comunque alto.
“Non andavo a una Festa dell’Unità da circa 15 anni”, si lascia poi andare Fico, ricordando i vecchi tempi della sua militanza di sinistra.
Le opinioni dei militanti Pd
La domanda che tutti gli addetti ai lavori si sono subito posti è la seguente: come mai Fico è stato così tanto applaudito da quelli che, in teoria, dovrebbero essere suoi avversari?
Le risposte giunte dai militanti Pd sono state sorprendenti, ma solo in parte, vista la mancanza di indirizzo politico di cui soffrono ultimamente i Dem. “Forse perché è quello che più incarna le aspirazioni della sinistra”, dice un tranquillo signore di mezza età che si dichiara ex Pci, Ds e Pds. “Anche se io sono di idee contrarie al suo Movimento, però penso che sia una persona che ci si può dialogare bene e quindi viene bene accolto per quello”, dichiara invece sicuro un altro militante che, però, non si dice fiducioso di una futura alleanza giallo-rossa, visto che nel M5S “non sono tutti come lui”.
Fico applaudito perché “tendenzialmente è uno di sinistra”, aggiunge un altro.
Meglio Fico di Casini
“Le considerazioni che ha fatto mi sono sembrate ragionevoli, però la prima parte dell’intervento non l’ho sentita”, lo liquida invece Pierferdinando Casini, l’ex Dc divenuto senatore del Pd proprio lì vicino, a Bologna. Ma una militante lo gela: “Spero in un dialogo con i 5 Stelle, con quelli di sinistra, noi abbiamo Casini nelle liste a Bologna, Fico è un uomo di sinistra, io sarei alla Festa dell’Unità per quello”. Anche Delrio si dice soddisfatto dell’incontro, tanto che, alla fine del dibattito, c’è anche spazio per una birra in compagnia, servita ai nuovi amici dallo stesso Fico che, evidentemente, si trova a suo agio tra i suoi vecchi ‘compagni’.